VENEZIA – Alla Festa nazionale dei popoli padani a Venezia il vice-sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini è tornato a scagliarsi contro i gay incitando ancora una volta alla violenza. Pesanti le offese contro il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio che sta valutando un’azione legale. A Gorgo al Monticano hanno violentato una donna con uno scalpello davanti e di dietro – breve pausa – E io dico a Pecoraro Scanio che voglio che succeda la stessa cosa a sua sorella o a sua madre. "E già che parliamo di culi – ha continuato Gentilini - sia chiaro che anche i gay io non li voglio vedere per le strade". Dopo la "pulizia etnica per i culattoni" lo sceriffo di Treviso aveva di nuovo attaccato gli omosessuali in occasione del sit-in organizzato da Arcigay al quale aveva preso parte il portavoce del presidente della regione Veneto Giancarlo Galan. "Non ho perdonato a Galan – disse Gentilini – che il proprio rappresentante sia venuto a sponsorizzare i gay che si baciavano sotto le porte del mio municipio. Ma adesso evidentemente essere culattoni e' un vanto, dati anche i deputati che abbiamo".
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