Possibile una nuova crisi.
(Asca) La Chiesa anglicana sarebbe sul punto di ordinare il suo primo vescovo apertamente omosessuale: lo riferisce oggi il Times, che scrive che il reverendo Jeffrey John (nella foto), oggi decano della diocesi di St. Albans, potrebbe presto venire nominato vescovo della diocesi gallese di Bangor.
Gia' nel 2003, l'arcivescovo di Canterbury aveva convinto John a dimettersi dalla guida della diocesi di Reading, alla quale era stato eletto. Il reverendo e' legato da una 'civil partnership' (unione civile) con un altro pastore, con il quale conduce pero' vita celibataria, ed e' anche un affermato teologo che ha difeso nei suoi scritti la ricchezza delle relazioni omosessuali e il loro 'fondamento' biblico.
L'ordinazione, nel 2003, del vescovo gay Gene Robinson nella diocesi anglicana statunitense del New Hampshire ha provocato una crisi mondiale in quella che e' la seconda Chiesa cristiana per numero di fedeli del mondo. Uno scisma e' stato evitato, a fatica, durante la recente Conferenza di Lambeth ma gli anglicani rimangono profondamente divisi sull'interpretazione dell'omosessualita' e sul ruolo che i gay possono avere all'interno della Chiesa.
Se la sua elezione fosse confermata, la crisi per gli anglicani sarebbe destinata ad aggravarsi nuovamente. Per evitare ulteriori rotture, il leader spirituale degli anglicani (anche se privo di effettivi poteri), Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury, ha chiesto una 'moratoria' sull'ordinazione di vescovi omosessuali. Adesso, Williams potrebbe ritrovarsi il problema nel cortile di casa, anche se la Chiesa anglicana gallese e' indipendente da quella inglese da lui guidata.
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