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lunedì 28 luglio 2008

Parole molto pesanti di Mons. Sgreccia sulle adozioni gay: "E' un abominio per la ragione prima ancora che per la fede".

(AdnKronos) "E' un abominio per la ragione prima ancora che per la fede. Le adozioni a single e coppie di fatto violano il diritto naturale e sono il cavallo di Troia per consentire ai gay di adottare bambini". Lo afferma in un'intervista a 'La Stampa' il presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita Elio Sgreccia, dopo la proposta dell'esponente del Pdl Alessandra Mussolini di estendere il diritto d'adozione anche a single e coppie di fatto.

"Consentire per legge ai single e alle coppie di fatto di diventare genitori adottivi - dice mons.Sgreccia - e' il modo per aprire la strada all'adozione da parte delle coppie gay. Sappiamo bene che queste cose sono legate. Il primo livello e' dire si' all'assegnazione dei figli ai conviventi eterosessuali, pero' si sa che queste coppie di fatto evitano sia di adottare bambini sia di avere figli naturali finche' non hanno definito il loro status. In realta' l'obiettivo e' un altro. Cio' che si va cercando di legittimare e' un altro strappo: dare stabilita' formale alle coppie gay, conferendo anche la facolta' di adottare bambini. E' un modo palese per scardinare il fondamento della legge naturale.

Un'operazione contro tutti i riferimenti sia del diritto sia della natura, un cedimento che porta a scivolare verso violazioni ulteriori".

"Lo Stato - spiega inoltre Monsignor Sgreccia - ha l'obbligo di assicurare il contesto migliore all'adozione, invece una coppia di fatto non ha stabilita' a prescindere dai figli, quindi non puo' dare le sicurezze richieste ai genitori adottivi. Inoltre - aggiunge- le domande di adozioni sono talmente tante che e' irrazionale ampliare la normativa". Quanto ai single il presidente della Pontificia Accademia della Vita parla di "deficit di complementarita'" riferendosi alla "necessita'", per lo sviluppo del minore, 'di un'identificazione con il padre e la madre e di superarle entrambe per maturare una personalita' autonoma".

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