Con 121 “incontri” all’anno per una durata media di 20 minuti gli italiani si confermano uno dei popoli che si dedica più spesso e volentieri al sesso.
Infatti la media globale è di 103 rapporti annuali da circa 18 minuti, secondo i dati del Sexual Wellbeing Global Survey, una ricerca sulla salute sessuale condotta dalla Durex su un campione di 26mila persone in 26 Paesi diversi. Eppure c è qualche cosa che non va tra le lenzuola: per un terzo degli intervistati quello che manca è il romanticismo e il divertimento. Il 44 per cento delle donne ha avuto in qualche occasione problemi di lubrificazione e il 40 per cento degli uomini di erezione.
Insomma sembra che lo stress incida notevolmente sulla vita sessuale e comprometta l’intensità della passione. Per questo molti degli intervistati hanno espresso il desiderio di introdurre qualche novità nell’intimità di coppia. Molti si danno ai sex toys per giocare in due ma anche da soli. Per gli uomini esiste un piccolo esercito di sexy doll dai seni prorompenti e la vita sottile che sta riscuotendo un grande successo. In Germania è nata Andy, la bambola che ha perfino un cuore artificiale che ansima a ritmo, un radiatore che alza la temperatura corporea per simulare l’eccitazione e un dispositivo che emette finte secrezioni vaginali.
E per chi non vuole spendere alcune migliaia di euro per una partner artificiale, niente paura: basta andare a Tokyo dove l’imprenditore Hajime Kimura ha creato un apposito hotel dell’amore. Per la modica cifra di 85 euro ci si può sollazzare per un ora con uno dei modelli di sexy doll di ultima generazione. In meno di tre anni gli hotel di questo genere si sono moltiplicati fino a diventare una grossa catena che è attualmente diffusa in tutto il Giappone
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