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lunedì 2 giugno 2008

Le nozze gay a L'Aquila, i promotori: "Non ci vergogneremo mai del nostro amore".

Dure critiche all’Arcivescovo dai promotori e dai Verdi. L’ex assessore Dionisio invece invita i bambini a giocare altrove.
(Il Messaggero) Polemiche in città dopo l’annuncio di Verdi, Arcigay “Consoli”, Arcilesbica Amazzoni e Stargayte di matrimoni gay, lesbo, transessuali ed etero friendly, il prossimo primo giugno, presso il viale all’entrata principale del Castello Cinquecentesco. All’Arcivescovo Giuseppe Molinari, che ha richiamato l’opinione pubblica al «rispetto del concetto di famiglia» e sottolineato il rischio che L’Aquila appaia come una realtà che si presta e accetta certi atteggiamenti, ha risposto ieri l’altro il sindaco, Massimo Cialente, per il quale la scelta della città dimostra come «sia culturalmente aperta». ieri, i Verdi (tra i promotori) rispondono «che i matrimoni saranno una cerimonia laica da celebrare in un luogo laico, dunque esente da qualsiasi appropriazione religiosa indebita». «Inoltre è necessario ribadire che avranno carattere puramente simbolico». «L’Aquila è la città di tutti», aggiungono, «è la città dunque anche delle differenze». Arcilesbica “Amazzoni” dal canto suo, si dice sicura che «proclami come quello di monsignor Molinari, contribuiscano a delle vere e proprie escalation di violenza xenofoba e omofoba». Infine, un messaggio agli aquilani dai promotori: «La manifestazione non è e non sarà mai di offesa a nessuno dei cittadini e nè tanto meno una mancanza di rispetto a questa città che vive sotto mille colori e sotto mille voci soffocate dai tuoni ecclesiastici. Cosa certa è che non ci vergogneremo mai del nostro amore».

Nei giorni scorsi l’avvocato Maurizio Dionisio, ex assessore comunale, aveva invitato i cittadini, «adusi alla frequentazione del Parco del Castello unitamente ai loro figli, di vigilare affinché il 1° giugno i piccoli vadano a giocare altrove. Libertà è anche impedire ai nostri figli di assistere a uno spettacolo indegno». Sulla stessa lunghezza d’onda Claudia Pagliariccio di La Destra che sottolinea «il danno morale e di immagine che la città subirebbe». Infine le associazioni Sinistra Critica e Spazio Libero 51 «salutano questo avvenimento con condivisione e si fanno portatrici del messaggio di amore tra le persone che con questa bella iniziativa tocca la nostra città superando ogni steccato sull’orientamento sessuale di ognuno».

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