Lo scorso febbraio, il consiglio comunale di Roma ha approvato il nuovo piano regolatore. Le previsioni parlano di nuovi edifici per 70 milioni di metri cubi di cemento su un territorio di 11-15 mila ettari. Una nuova città, più grande di Napoli, che verrà costruita nelle campagne di Roma.
Tutto questo nonostante la crescita demografica nella capitale sia vicino allo zero, esclusi i circa 200 mila nuovi residenti tra gli extracomunitari. Nel piano regolatore è stata prevista, dall’amministrazione comunale, la realizzazione di tante piccole città, denominate Centralità, tutto intorno all’attuale zona urbanizzata.
Queste micro città verranno costruite su aree private che sono in possesso dei grandi costruttori: Toti, Scarpellini, Ligresti, Caltagirone, Santarelli, che chiedono già oggi di aumentare le cospicue previsioni cubatorie previste dal piano regolatore appena approvato. Lo strumento attraverso cui queste richieste possono realizzarsi è il cosiddetto “Accordo di Programma”.
Basta che un costruttore o un proprietario di un’ area chieda all’Amministrazione di andare in deroga al piano regolatore, che questa procedura sostituisce alla decisione pubblica un tavolo di trattativa tra le parti. è grazie a questa tecnica che molte regole urbanistiche possono saltare.
Buona parte della videoinchiesta verrà dedicata al progetto della nuova Centralità di Acilia-Madonnetta, descrivendo anche la storia dei palazzoni Ligresti sulla via di Acilia, oggi chiamati “Le terrazze del Presidente”.
Alla realizzazione del documentario hanno collaborato il Laboratorio Urbanistica del XIII Municipio, che ringraziamo per la segnalazione, il CdQ Amici della Madonnetta e il Comitato Civico Entroterra13.
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