(Torino 2.0) Da Sodoma a Hollywood, festival cinematografico a tematica queer, prosegue e questa sera omaggia Jodie Foster, nominata "icona" dell'edizione 2008 dagli organizzatori.
L'attrice, inconsapevolmente diventata una sorta di paladina dei diritti omosessuali, è la protagonista di due pellicole che saranno proiettate questa sera nella sala 3 del cinema Ambrosio.
Alle 22:30 comparirà in "Jodie: ad icon", documentario di 25' diretto da Pratibha Parmar nel 1996. Un lavoro che pone l'attenzione proprio sui motivi per cui l'attrice statunitense (che recentemente ha dichiarato la propria omosessualità) sia diventata l'icona delle lesbiche in tutto il mondo.
A seguire "The Hotel New Hampshire", film del 1984 diretto da Tony Richardson. Tratto da un romanzo di John Irving, il lavoro è definito con queste parole sul programma della rassegna: "Macabro, estroso, erotico, oscuro, tragicomico film, complessa vicenda di un'eccentrica famiglia". Nel cast anche Rob Lowe e Nastassia Kinski (che si innamorerà della Foster). Nel nostro video, Ricke Merighi (una delle organizzatrici) presenta così la serata:
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Ma la giornata non è solo su Jodie Foster: nella grande varietà di proposte, ci sentiamo di consigliare "Yuen Ling-yuk", film di Hong Kong del 1992 con protagonista Maggie Cheung (ore 16:15, sala 1); l'omaggio ai lavori di Pascal Robitaille, giovane scoperta del Festival (16:30, sala 3); e il documentario italiano "The Beirut apt." di Daniele Salaris (18:45, sala 2).
Per quando riguarda la giornata di ieri due segnalazioni. Siamo stati in sala a vedere due pellicole giapponesi: "Gonin" di Ishii Takashi, nella sezione "Classici & Moderni" scelta personalmente da Giovanni Minerba, e il lungometraggio in concorso "How to become myself" di Ichikawa Jun.
Il primo è un film di ambientazione yakuza, con una rapina ai danni di un boss che scatena una dura e sanguinosa reazione. Ottimo, come quasi sempre del resto, l'attore Takeshi Kitano nella parte di uno dei due killer chiamati a punire i ladri.
Il secondo film (nella foto sotto) è stato meno appassionante, anche se ben fatto. Racconta la storia di due amiche di scuola, Juri e Kanako, che iniziano una "relazione" attraverso un fitto scambio di mail quando quest'ultima sarà costretta a cambiare istituto... Un film decisamente minore.
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