(Tvblog) Il Moige avrebbe dovuto aspettare prima di cantare vittoria. L’Osservatorio Tv del Movimento Italiano Genitori ha appena rivolto un plauso a X Factor, “un’interessante novità nel panorama televisivo” perché esente dalla volgarità e dalla rissosità di altri format (tra cui ha citato Amici). Un programma, insomma, per tutta la famiglia, in grado di stemperare liti e tensioni grazie agli inserti senza pretese a la Corrida.
Peccato che, a minare la reputazione di un prodotto ancora critico sotto il profilo degli ascolti, sia l’arrivo prevedibilissimo di una mina trash (che con la vera Mina ci ha lavorato molti, troppi anni fa): Cristiano Malgioglio. Da I Raccomandati a raccomandato della Ventura, la regina dell’Isola dei Famosi segue la sua nuova musa anche ai provini di X Factor. I suoi frivoli interventi si sprecano, tra un “adoro” fin troppo abusato e stroncature scontate. Nonostante Malgioglio nasca autore di testi e dovrebbe avere una grande competenza musicale, il suo attuale ruolo televisivo si sposa benissimo con la superficialità di giudizio della Ventura, senza costituire un vero valore aggiunto (salvo la promozione del loro mambo estivo?),
Eppure, l’ex paroliere della tigre di Cremona è riuscito nel suo scopo, viste le dichiarazioni ruffiane rilasciate sul quotidiano Libero qualche giorno fa, rivolte alla giurata bionda di X Factor, alla squadra che rappresenta e al conduttore che sta portando avanti:
“E’ uno spettacolo ben costruito, meglio di quello che l’anno scorso ha offerto la tv spagnola e più spettacolare di quello inglese. Le voci dei partecipanti sono interessanti, anche se ho trovato alcune un po’ acerbe. Mi ha colpito in modo particolare la voce di Antonio. Ottima la giuria. Morgan è simpatico nella sua veste ma ha poca esperienza nel suo ruolo. Simona Ventura è forse la più giusta. Ho anche notato che uno dei più bersagliati è Facchinetti. E’ brillante e gradevole, lasciamo spazio al piccolo Pooh, crescerà”.
Il rischio di ritrovarcelo in prima serata è in agguato, magari con l’auspicio di dare alla trasmissione qualche punto di share in più. Ma tanto valeva sceglierlo come giurato pittoresco sin dal primo istante, relegando Super Simo al mestiere che le spetta: quello di conduttrice. Di certo gli amanti dell’X Factor puro, allergici a un daytime monopolizzato dalle macchiette più che dagli artisti in gara, non gradiranno quest’ulteriore interferenza di genere, che rischia di infangare i buoni propositi del format.
D’altronde, basta ripercorrere le dichiarazioni di alcuni big della musica italiana per capire il pregiudizio insito verso il concetto di talent show in salsa catodica. Eros Ramazzotti, come riportato ha confermato di avere un conto aperto con Morgan, che aveva dichiarato di vergognarsi di essere rappresentato nel mondo da uno come lui. La sua replica è stata che Morgan, a sua volta, si trovi nel posto peggiore dove un cantante esordiente possa capitare.
A tal proposito Giua, una dei Giovani di Sanremo intervistata da SoundsBlog, si è mostrata scettica sulle opportunità offerte ai cantanti emergenti dall’intrattenimento tv:
“Non mi sono mai piaciuti i format televisivi come X Factor, mi sembra abbiano poco a che vedere con il talento e soprattutto tendono a eliminare l’idea che ci sia un grande lavoro da fare per poter emergere. Non basta il momento, o qualche caratteristica. Mi sembra un ambito piuttosto illusivo”.
Riuscirà X Factor a raggiungere l’agognato 12% senza aggravare ulteriormente la propria nomea televisiva?
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