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venerdì 11 aprile 2008

Bufera Binetti, "Nessuna norma che tuteli i gay".

Meno 2 al voto: la parola al popolo omosessuale.
Le reazioni, non solo politiche, alle affermazioni della senatrice.

(Giulia Fossati - La voce) Paola Binetti, senatrice teodem (democratica e clericale) della Margherita, riaccende la polemica sui gay, definendo “anormali” le coppie omosessuali.
La Binetti ha espresso la sua contrarietà alle coppie omosessuali, affermando: “Non voterò nessuna normativa giuridica a tutela delle coppie gay”.

Secondo la senatrice essere gay “è un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratterologico”, poiché “lo sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell'amore e della sessualità, è più squisitamente eterosessuale”.

Dopo queste affermazioni, che hanno dato il via ad un’accesa polemica, la Binetti ha voluto precisare che la sua intervista è stata strumentalizzata, annunciando di voler far causa ad Ecotv (l'emittente che l'ha diffusa). "Lo scorso 6 marzo ho abbandonato gli studi televisivi durante l'intervista perchè si stava trasformando in un interrogatorio sull’omosessualità e nulla aveva a che fare con il Pd. Ho immediatamente diffidato gli autori della trasmissione dal mandarla in onda e, oggi a un mese quasi di distanza, vedo addirittura le anticipazioni di quell’intervista da me non autorizzata e faziosamente presentate senza rivelare né la data né il contesto in cui essa si è svolta. Difendo con convinzione le mie idee che sono note a tutti, ma in questa occasione mi riservo di adire le vie legali contro l’emittente per la strumentalizzazione dell’intera vicenda”: così si giustifica la senatrice.
Ecotv ribatte difendendosi, attraverso le parole di Pino Gagliardi: "Non c’è stata alcuna coercizione nelle risposte della senatrice Binetti da parte di Ecotv, quindi ho ritenuto opportuno trasmettere integralmente l’intervista. Naturalmente, proprio per dimostrare la nostra buona fede, qualora la senatrice Binetti volesse ritornare in trasmissione farò in modo di rivolgerle le stesse identiche domande e sarà libera di cambiare versione smentendo se stessa”.

Com'era prevedibile, le affermazioni della Binetti hanno permesso agli avversari di centrodestra di sferrare un facile affondo, dimostrando come il Partito Democratico si basi sulla coesistenza di posizioni diverse su ogni argomento importante.

Dal canto loro, quelli del Partito Democratico, nelle persone di Paola Concia e Barbara Pollastrini, sottolineano come “il sì alle coppie di fatto sia uno dei punti del programma che non ha reticenze”, ed invitano la Binetti ad attenersi al programma.

Queste le reazioni del mondo della politica, ma sentiamo come la pensano i diretti interessati.
Un comunicato dell’Arcigay attacca duramente le parole della Binetti: “La senatrice Binetti sostiene idee identiche al nazismo, al fascismo e a tutti i regimi dittatoriali di destra e di sinistra che hanno internato e ucciso centinaia di migliaia d'omosessuali, senza che ciò provochi scandalo e presa di distanza da parte d'alcun esponente del Pd”.

Rivolgendosi anche a Veltroni e alla lettera del leader del Pd in cui definisce la tesi della Binetti “sbagliata e pericolosa, i rappresentanti dell’Arcigay chiariscono: “Ci spiace Walter, la tua lettera di ieri è insufficiente per due ragioni. La prima perché sostieni che la Binetti sbaglia ma non ne trai le logiche conseguenze e la seconda perché gli strumenti che individui per tutelare e riconoscere la cittadinanza lgbt sono alla tua portata, essendo il segretario del partito di riferimento del governo che in questi due anni non è stato in grado di realizzare nulla”.

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