Dopo le polemiche legate alla sua candidatura, l'editore ciociaro si racconta al quotidiano on-line Petrus,il quotidiano on-line sul pontificato di Benedetto XVI. "Io fascista? Sono guelfo, e ammiro Almirante".
(Quotidiano.net) Non fascista ma guelfo. Ha la sua stella polare in Benedetto XVI ed e' per il cattolicesimo di una volta: "la sola vera famiglia" per lui e' quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna: "tutto il resto e' ciarpame", sostiene.
Giuseppe Ciarrapico, dopo le polemiche legate alla sua candidatura ("una tempesta in un bicchiere d'acqua", la definisce lui) si concede in un'intervista esclusiva al quotidiano on-line Petrus, "il quotidiano on-line sul pontificato di Benedetto XVI".
Del resto lo stesso Ciarrapico tiene a sottolineare il legame con il pontefice: "Sono cattolico, apostolico e romano. Per me il Papa ha sempre ragione, ma apprezzo particolarmente Benedetto XVI. Ero in Piazza San Pietro per esprimergli solidarieta' dopo lo 'schiaffo' della Sapienza e ogni giorno aumenta la mia stima nei suoi confronti".
Di Benedetto XVI apprezza particolarmente "il rigore dottrinale, la forza spirituale, la volonta' di far rispettare le regole e la grande importanza che attribuisce alla tradizione e al sano cattolicesimo di una volta. Basta con i compromessi, la Dottrina della Chiesa e' una sola, e giudico Papa Benedetto XVI la stella polare di tutto il mondo cristiano e non", dice Ciarrapico.
L'editore ciociaro apprezza poi il rilievo che Benedetto XVI da' alla famiglia: "la famiglia e' una sola- dice senza incertezze Ciarrapico- quella fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, il resto e' ciarpame da non prendere neanche in considerazione".
Quanto alla polemica sulle sue simpatie per il ventennio, Ciarrapico sgombra il campo. "Ma quale fascista- dice- io sono guelfo! Guardi, ribadisco l'ammirazione per Giorgio Almirante, il cui ricordo storico non puo' essere offuscato da niente e da nessuno. E, comunque, mi domando e chiedo: che c'e' di male a stimare la figura di Almirante? Me lo spieghi lei. Mi hanno detto che sono antisemita, una cosa senza senso. All'eta' delle leggi razziali avevo quattro anni. Le pare giusto calunniare cosi' la gente perbene come me? Ma, le diro', alla luce di queste polemiche, sono ancora piu' onorato di candidarmi".
Giuseppe Ciarrapico ha le 'sue' idee anche sulla presenza di settori 'progressisti' tra i cattolici? "Li definisco cattocomunismi e li considero il vero e grande cancro della Chiesa. Cattolicesimo e comunismo non possono andare mai di pari passo, questo lo dice la storia del cattolicesimo".
---
ELEZIONI/ DE SIMONE-.LUXURIA: OFFESA CIARRAPICO MILIONI ITALIANI.
Ciarpame non sono le unioni civili ma chi ha sfruttato i minori.
(Apcom) "Definire ciarpame milioni di conviventi etero e omosessuali in tutta Italia significa mantenere l'orologio del tempo fermo ad un passato bocciato dalla storia e ignorare l'evoluzione della società che oggi propone più forme di famiglia: etero e omosessuali, famiglie miste, monoparentali, e famiglie allargate". Lo dichiarano Titti de Simone e Vladimir Luxuria, candidate per la Sinistra Arcobaleno rispettivamente in Basilicata e in Sicilia.
"Ciarrapico - proseguono - non è solo un povero fascista ma un ricco editore che grazie alla sua posizione economica ha potuto ottenere una candidatura in una destra che non disdegna alleanze con i nostalgici del ventennio; patti con il diavolo che neanche Sarkozy, rinunciando all'alleanza con Le Pen e non abrogando i pacs, si è sentito di fare".
"Ognuno ha la sua etica - concludono le deputate - Ciarrapico ritiene immorale occuparsi di certi temi per noi è più immorale chi come lui è stato condannato in via definitiva per sfruttamento per lavoro minorile".
Nessun commento:
Posta un commento