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lunedì 17 marzo 2008

Marina Berlusconi fa l'elogio di Luxuria. La figlia del Cavaliere a sorpresa: «Mi pare una persona intelligente e preparata».

Intervistata da Maria Latella, direttore del settimanale «A».

(Francesca Bosso - Il Corriere della Sera) Hillary Clinton? «Meno simpatica» di Obama ma una «donna concreta» che ha combattuto le sue battaglie «senza risparmiarsi, sudando, faticando ». E Vladimir Luxuria? «Mi incuriosisce. Era stata dipinta come un fenomeno da baraccone e invece mi pare intelligente e preparata». A parlare è Marina Berlusconi, intervistata da Maria Latella, direttore del settimanale «A». Che parla di sé ma anche del padre: «I libri di storia riconosceranno in Silvio Berlusconi il personaggio più importante di questi 15 anni e anche dei prossimi».

Se non fosse già accasata, anche lei, come il fratello Pier Silvio, avrebbe potuto risolvere la vita a un precario: presidente di Mondadori e di Fininvest, Marina Berlusconi, primogenita del leader del Popolo della libertà, è la settima imprenditrice più importante del pianeta, Usa esclusi, secondo Fortune. Per Forbes è al 33˚ posto tra le donne più influenti del mondo, questa volta intero. E infatti, anche se voterebbe per McCain, tra i democratici sceglie Hillary Clinton che «ammira »: «meno simpatica» di Obama ma «donna concreta», ha combattuto le sue battaglie «senza risparmiarsi, sudando, faticando ». Ama il merito e il coraggio Marina Berlusconi, come racconta in un'intervista a Maria Latella, direttore del settimanale «A ».

Per questo è «incuriosita» da Vladimir Luxuria, che «era stata dipinta più o meno come un fenomeno da baraccone e invece mi pare una persona intelligente, preparata, ragionevole, con un grande senso dell'umorismo». «Non voglio fare comizi» mette le mani avanti la figlia dell'ex premier, che si divide tra il lavoro e la famiglia: il compagno Maurizio Vanadia* e i due figli Gabriele di 5 anni e Silvio di 3. La scelta del nome del più piccolo però rivela subito l'ammirazione sconfinata verso il padre: «Mi piacerebbe leggere cosa scriveranno i libri di storia dei nostri nipoti — dice alla Latella —. Sono sicura che riconosceranno in Silvio Berlusconi il personaggio più importante di questi 15 anni, e anche dei prossimi». Tra i meriti: «È stato il primo a prendere impegni precisi con gli elettori e a sottoporsi poi alla verifica; ha garantito all'Italia un governo di ben 5 anni, che ha fatto molto in assoluto, moltissimo se paragonato a chi lo ha preceduto; ha rotto molti tabù». Non teme di sembrare eccessiva Marina, e su un'ipotetica somiglianza tra i modi di Sarkozy e di suo padre, non esita ad affermare che «per quanto mi riguarda, è davvero unico. Con tutto il rispetto, non c'è Sarkozy che tenga ». Salva però l'ex première dame dell'Eliseo Cécilia, che le «piace molto».

La figlia di Berlusconi sa anche rendere l'onore delle armi a «una parte delle sinistra», ovvero il Pd, che ha «finalmente preso atto che non si poteva più intossicare l'Italia con il veleno dell'antiberlusconismo». Tant'è che a cena con Veltroni ci andrebbe pure, «perché no?» anche se si chiede se lui «non preferirebbe invitare qualcun altro della mia famiglia», alludendo all'invito del leader del Pd a Veronica Berlusconi di entrare nella sua squadra. Le gentilezze finiscono qui, perché a dire di Marina la sinistra è affetta da «una sindrome da autocritica cronica, che significa solo una cosa: non riescono ad azzeccarne una».

*Ex Ballerino del Teatro alla Scala, eccolo nel balletto Giselle con Alesandra Ferri e Maurizio Murru del1996.

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