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venerdì 22 febbraio 2008

Omofobia in curia Grillini a Pisa non puo’ parlare perchè è gay.

(Lidano Lucidi) A Pisa torna a spirare aria da Ventennio. La sala di un cinema del centro cittadino è stata negata a un parlamentare della repubblica, il socialista Franco Grillini, perché omosessuale. E davvero viene calpestata così ogni premessa di civile convivenza, in un Paese che vive un deficit di laicità, e di civiltà del diritto, come mai prima d’ora. Il “niet” a Grillini è arrivato dalla Curia di Pisa, che ha evidentemente utilizzato argomenti molto convincenti nei confronti dell’associazione culturale che gestisce il cinema dove avrebbe dovuto parlare Grillini.
Immediata la solidarietà del Partito Socialista attraverso un intervento di Enrico Boselli. “Esprimo solidarietà all’onorevole Franco Grillini e ai compagni socialisti pisani per il gravissimo episodio di omofobia accaduto oggi”, ha dichiarato Boselli. “Le minacce della Curia – ha aggiunto il leader socialista - di ritirare il contratto all’associazione culturale che gestisce il cinema di Pisa, se avessero fatto parlare Grillini, costituisce una odiosa discriminazione che richiama le persecuzioni avvenute in tempi passati nei confronti degli omosessuali. Spero davvero che ai vertici della Cei si dica una parola chiara per condannare questo episodio. Appare veramente lontano il comportamento dei vertici della Curia di Pisa rispetto a quanto dichiarato dal capo della chiesa cattolica tedesca, Zollitsch, che ha manifestato apertura alle unioni tra omosessuali”.
Il parlamentare socialista Franco Grillini, candidato del Ps alla carica di sindaco di Roma e di Bologna, ha affidato un commento alla stampa: “La censura alla mia presenza a Pisa in un dibattito sui diritti da parte della Curia locale oltre a rivelare un brutale sottofondo di razzismo, è quanto mai esemplare di quanto la Chiesa di Ratzinger e Ruini intende per libertà di pensiero e di dialogo. Quando si giunge a negare l’uso di una sala data in affitto per il solo fatto che si svolge una discussione sgradita agli ambienti ecclesiastici significa che siamo di fronte ad una prepotenza tipica delle dittature clericali”. Il coordinatore della costituente socialista di Pisa, Pietro Finelli, stigmatizza l’accaduto puntando l’indice contro “il corso ruiniano inaugurato dal nuovo vescovo di Pisa”. Il Partito Socialista di Pisa ha ottenuto comunque di far parlare l’onorevole Grillini in un’altra sala, sia pur in situazione di grave disagio. Rimane l’amarezza per strutture, come quelle curiali, finanziate con l’8 per mille, esenzione dall’Ici e denaro pubblico che finiscono per discriminare a tutto dispetto della propensione al dialogo spesso declamata.

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