Ciao Fra! Domanda di rito, come stanno andando le riprese?
Stanno andando molto bene, davvero. Stiamo girando a tempi record una serie tv composta da 10 episodi della durata di 10 minuti l’uno ma il tempo che si impiega per realizzare una scena sono molto lunghi. E considerando che riusciamo a fare tra le 6 e le 8 scene al giorno non posso che essere soddisfatto.
In questa serie tu sei contemporaneamente attore nel ruolo di Marcello, sceneggiatore e regista, quale di questi tre ruoli ti sta impegnando di più?
Sicuramente uno di quelli non citati: la produzione! Organizzare il tutto, far si che il tutto quadri, è molto complicato: ogni giorno ci sono nuove sorprese e qualche difficoltà. Ma è sicuramente molto stimolante per me. Poi sulla regia posso contare sul grandissimo aiuto di Lucio, l’altro regista. E’ davvero in gamba, è un perfezionista e anche se visibilmente stanco, la cosa che più gli interessa è far sì che esca bene la scena. Ho una troupe fantastica, siamo una bella squadra
Ci puoi anticipare qualcosa della trama?
Riprendiamo esattamente dal punto in cui l’episodio pilota girato nel 2002 è terminato. Seguiamo le storie di 3 ragazzi gay di Torino che, per circostanze differenti, si trovano a vivere sotto lo stesso tetto. Marcello (interpretato da me) è un sognatore, sotto tutti i punti di vista. La sua linea di sceneggiatura è una sfida interessante: è un idealista, a volte ingenuo. Deve affrontare il materializzarsi del suo sogno davanti ai suoi occhi e sinceramente non è semplice. Nel pilot, Marcello è innamorato di Leonardo, il ragazzo dei suoi sogni e nella serie imparerà a conoscerlo e avrà mille dubbi. Tra i tanti c’è sicuramente il più importante: come affronto ora questa cosa? La sua storia si affianca a quella di Daniele, attore in cerca di fortuna, e la storia di Alex, ragazzino strafottente che dovrà combattere contro tutto e tutti. Il suo carattere creerà mille problemi con la famiglia, con la scuola.
Dall’episodio pilota a queste riprese sono passati 5 anni e qui si capisce che questa cosa vi stava proprio a cuore, ma cosa avete fatto nel frattempo in questi anni?
Beh molte esperienze, innanzitutto. La maggior parte di noi lavora nell’ambiente dello spettacolo, abbiamo messo su un’associazione teatrale e cinematografica e abbiamo realizzato molti spettacoli teatrali. “Oskar” è sempre stato nell’aria in questi anni, solo che è una produzione indipendente e quindi si muove a piccoli passi. Ora ci stiamo riprovando, con molta più esperienza di prima e perchè no, sempre un pò di incoscienza, che non guasta!
Marcello è un sognatore alla ricerca dell’uomo perfetto, tu ti riconosci in lui?
In tutti i personaggi che scrivo c’è sempre qualcosa di me. Non riuscirei mai a raccontare storie lontane dal mio vissuto. Quindi anche Marcello mi assomiglia sicuramente. In lui mi riconosco nella testardaggine nel volere a tutti i costi qualcosa, ma anche nell’ingenuità dell’affrontare questo qualcosa. Io però ho i piedi saldati al terreno molto più di lui (a volte, ehehe!)
dolce, sognatore, generoso.
4 per descrivere Francesco
4? dunque… quelli di Marcello non posso ripeterli giusto? beh… detti da me sembra che me la suono e me la canto da solo! Cmq, ci provo… determinato, estroverso, sincero, e poi boh… so ascoltare gli altri, vale lo stesso come aggettivo?
Mi hai detto che gli amici di Oskar descrive la vita quotidiana di tre amici, omosessuali, che hanno una vita tutto sommato normale, si innamorano, si lasciano litigano e si ritrovano. In Italia non era ancora stato girato niente di simile, secondo te dove sta il problema? E’ il tema dell’omosessualità che è ancora difficile da accettare, o il fatto che il tutto sia trattano in modo così naturale, senza la pretesa di scandalizzare ma anche senza falsi moralismi?
Noi non abbiamo la pretesa di fare la morale su questa cosa, ci mancherebbe. E’ difficilissimo trattare un tema del genere in Italia. Noi vogliamo raccontare delle storie, con la speranza che chi le vedrà possa rispecchiarsi e magari trovare qualche spunto per riflettere. Ma non per forza sull’omosessualità: le storie che raccontiamo sono comuni, non poi così differenti da quelle che possono accadere a dei ragazzi eterosessuali. Il problema è che in Italia siamo tanto indietro su questo aspetto, e non lo dico per tirare acqua al mio mulino ma, ti pare che all’alba del 2008 non ci sia ancora un telefilm a tematica gay tutto italiano? Questo fa riflettere… per fortuna ora avranno un pò di materiale, e magari riusciremo a dare una piccola scossa in questo Paese un pò chiuso.
Di giorno in giorno il blog sta incrementando le sue visite, si vede che c’è interesse intorno al serial, hai qualche cosa da dire a chi vi segue sul blog?
Di continuare a seguirci perchè il blog è il sito ufficiale della serie, e presto verranno inseriti un sacco di contenuti interessanti, interviste al cast, foto, video in anteprima e backstage. Quindi non mollate il blog, nei prossimi mesi. Grazie Giorgio per la tua pazienza sul set e grazie a tutti quelli che leggeranno il blog!
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