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mercoledì 10 settembre 2008

"Ve ne dovete andare, le cose sono cambiate". La Roma di Alemanno rifiuta i gay?

"Sassi e urla: quest'Italia non vuole i gay". È l'ultima di una catena di episodi che si sono verificati negli ultimi mesi a Roma: ecco i precedenti.

(Massimo Lugli - La Repubblica) Camminavano per via dei Fori Imperiali, all´una e mezzo di notte, tenendosi per mano. Una passeggiata romantica conclusa in modo drammatico per Cristian e Federico, due ragazzi di 29 anni vittime dell´ennesimo episodio di violenza contro i gay nella capitale. Prima gli insulti: «Froci di m... «, «Fate schifo», «Ve ne dovete andare, in questo paese per voi non c´è posto». Poi una pioggia di pietre e di bottiglie scagliate dall´alto che, fortunatamente, non sono andate a bersaglio. In azione una decina di ragazzi, alcuni dei quali, secondo le vittime, non avevano più di 15 anni e che sono riusciti a dileguarsi.

E´ accaduto nella notte tra lunedì e martedì, a poche decine di metri dal Colosseo, l´ultimo capitolo di una serie di violenze omofobe, dopo l´assalto al circolo Mario Mieli ad aprile, il pestaggio del Dj Christian Floris a maggio e quello di una ragazza che lavora al "Coming out" a luglio. Immediate e sdegnate le reazioni di condanna per l´aggressione e solidarietà alle vittime dal sindaco Alemanno («Mi auguro che i responsabili siano consegnati alla giustizia al più presto») al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo («Un fatto inaccettabile che merita una risposta dura»), dalla Rosa Arcobaleno all´Arcigay, dal capogruppo del Pd Umberto Marroni agli assessori Umberto Croppi, Sveva Belviso e Cecilia D´Elia.

I due ragazzi sono entrambi bolognesi ma Federico lavora a Terni e Cristian, assistente ai disabili, era andato a trovarlo nei giorni scorsi. «Avevamo deciso di andare a Roma per passare una serata romantica - ricorda più amareggiato che spaventato per la brutta avventura - ho vissuto molti anni nella capitale e sono molto legato a questa città. Siano andati a bere qualcosa al "Coming out" e poi siano usciti per fare una passeggiata al Colosseo. Ci tenevamo per mano, niente di più. All´improvviso, da un rialzo che fiancheggia via dei Fori, un gruppo di ragazzi molto giovani ha cominciato a urlarci insulti di ogni tipo: "Fate schifo", "froci di m...", "chi è la femmina di voi due?" "Ve ne dovete andare, le cose sono cambiate".
Abbiamo tirato dritto ma quelli hanno iniziato a sputare e a tirarci dietro pietre e bottiglie. Per la rabbia ne ho raccolta una e gliel´ho scagliata addosso ma Federico mi ha trascinato via dicendomi di lasciar perdere. No, non ho notato teste rasate, slogan o abbigliamento che potessero far pensare a un gruppo di estrema destra». I due ragazzi non sono stati inseguiti nè aggrediti. Incolumi, Federico e Cristian sono tornati al "Coming out", hanno raccontato quello che era accaduto e, poco dopo, sono stati raggiunti dal presidente dell´Arcigay del Lazio che li ha convinti a chiamare il 112.
«I carabinieri sono stati gentilissimi e molto professionali - conclude il ragazzo - sono andati subito sul posto ma ormai quelli erano già scappati. Purtroppo è vero: in questo paese le cose stanno veramente cambiando e non certo in meglio».

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