(Ansa) Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha presentato un esposto-denuncia al ministro della Giustizia, Angelino Alfano sul caso del detenuto calabrese, quarantenne, omosessuale e sieropositivo, stuprato, picchiato e minacciato in un carcere calabrese. Corbelli, nell'esposto, chiede al Guardasigilli di intervenire ''per fare luce e giustizia su questa turpe e disumana vicenda, indegna di un Paese civile''. Attualmente il detenuto che e' orfano di entrambi i genitori, e' agli arresti domiciliari dopo essere stato in isolamento in una cella con topi e scarafaggi e, successivamente, trasferito dalla casa circondariale calabrese, teatro della violenza, in un altro carcere siciliano, in un reparto riservato ai condannati per reati sessuali. ''Quando mi ha telefonato per raccontarmi il suo dramma e la sofferenza per la brutale violenza subita - afferma Corbelli - ho avuto la netta sensazione di trovarmi dall'altra parte del telefono una persona disperata, rassegnata, per la quale, come mi ha detto piangendo, la vita non aveva piu' alcun senso. Ho temuto fortemente che potesse compiere qualche insano gesto, che volesse suicidarsi. Ho cercato di rasserenarlo, assicurandogli il mio intervento e il mio aiuto''. ''Al ministro - conclude Corbelli - chiedo che si faccia chiarezza sulla vicenda rendendo giustizia alla vittima di questa brutale violenza''.
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