(Adnkronos/Adnkronos Salute) Il sesso sta diventando una vera e propria mania: un milione e mezzo circa di italiani in età adulta ne è addirittura dipendente. Gli uomini più delle donne, anche se di certo non mancano le italiane che fanno del sesso il loro chiodo fisso. La stima, destinata a sorprendere, arriva dalla Società italiana di intervento sulle patologie compulsive (Siipac), che si occupa, da ormai più di 10 anni e con sedi in tutta Italia, di disturbi legati alle 'new addiction', ovvero dipendenze non legate a sostanze: tra le altre dipendenza da cellulari, da internet, gioco d'azzardo patologico e shopping compulsivo.
I 'sesso-dipendenti' sono "persone che hanno grossi problemi a causa di questo comportamento - spiega la Siipac in una nota - al pari della dipendenza da alcol". Ad essere colpiti da questa patologia sono indifferentemente maschi e femmine. Ma cambiano sensibilmente le percentuali tra i due sessi: il 70-80% per gli uomini contro il 20-30% per le donne. Il campione nazionale comprende, a seconda della regione, dal 3% al 5% della popolazione. Il che si traduce in una cifra da capogiro: 1 milione e mezzo di connazionali ossessionati da giochini sotto le lenzuola e non.
In campo sessuale la dipendenza si sviluppa in tre fasi progressive, spiega la Siipac. Si comincia con il masturbarsi in modo ossessivo, passando al sesso per telefono fino al feticismo. Nella seconda fase si susseguono le telefonate oscene a persone sconosciute, l'esibizionismo, il voyeurismo fino alle molestie sessuali sul luogo di lavoro. Infine la terza fase può comprendere sesso con minorenni, con adulti sotto effetto di droghe o colpiti da handicap. Infine, sesso con pazienti o dipendenti. Naturalmente c'è anche una terapia che prevede l'assoluta astinenza per almeno 90 giorni, accompagnata da un percorso terapeutico con un programma integrato che comprende per prima cosa un'accurata diagnosi.
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