Il Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 22 al 31 ottobre prossimi, renderà omaggio ad alcuni grandi dell’animazione italiana, nella sezione Alice nella città.
Oltre alla presentazione dei film West and Soda del 1965 e Allegro non troppo del 1976 di Bruno Bozzetto, sarà celebrata l’opera di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati, che ci regalarono lavori che hanno lasciato il segno nella storia dei cartoni animati italiani come La gazza ladra del 1964, il corto Pulcinella del 1973, e Il Flauto magico, del 1978, tratto dall’opera di Mozart.
Ma non é finita. Verrà ricordato anche Nino Pagot che con il fratello Toni diedero vita al personaggio di Calimero, il pulcino nero di Carosello. Mi sono intenerita al ricordo del personaggino nato nel 1963 dalle penne di Pagot e Colnaghi e apparso per la prima volta negli spot della marca di detersivi Mira Lanza. La prima serie del 1961 era intitolata La costanza dà sempre buoni frutti, mentre quella ufficiale, Calimero pulcino nero, prodotta del 1963. I cartoni all’interno dello spot erano brevi (circa un minuto e mezzo), ma rispetto alle serie a colori realizzate dal 1974 in poi, hanno un altro fascino. Il bianco e nero mi rende nostalgica.
Il personaggio mitico della tv é il sedicesimo pulcino della gallina padovana Cesira con il fazzolettone in testa che non lo considera suo perché nero, e del brutalone Gallettoni. Il piccolo non lascia mai il suo uovo (la metà la porta sulla testa a mo’ di cappellino) da cui si è schiuso. Appena uscito é bianco come i suoi fratellini ma una volta caduto in una pozza di acqua sporca apparirà in tutto il suo splendore di colore nero. Gira per l’aia alla ricerca della sua mamma, ma é dura per lui apprendere che la madre non lo accetta. Alla fine il pulcino tenero e bisognoso di protezione incontrerà l’Olandesina della Mira Lanza che lo aiuterà a svelerà l’arcano: non é nero, é solo sporco!
Ecco il primo spot in bianco e nero, con la nascita del pulcino.
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