Appuntamento alle 18 davanti al Comune. Oggi, per evitare incidenti e provocazioni, ci sarà un servizio di sicurezza organizzato da carabinieri e polizia.
(L'Arena di Verona) È arrivato il giorno della protesta. Oggi alle 18, i simpatizzanti del circolo Pink di Verona si raduneranno davanti al municipio. Contesteranno la mancata autorizzazione del Comune per la festa gay che si sarebbe dovuta tenere al circolo Arci nella contrada Parà.
Il presidio durerà, così come hanno annunciato gli organizzatori, fino alle 22. Oltre alla Fiamma Tricolore, anche i tradizionalisti cattolici di Famiglia e Civiltà hanno dato il loro «pieno sostegno» al sindaco Mario Faccioli. Il primo cittadino aveva spiegato che mancavano i requisiti di sicurezza e legali per far svolgere la festa. Diversa era stata l'opinione del circolo Pink che aveva parlato di un «divieto per discriminare i gay e le lesbiche». In una nota firmata dal presidente Palmarino Zoccatelli, Famiglia e Civiltà esprime «plauso e soddisfazione per la decisione dell'amministrazione di non concedere il permesso al circolo». «Auspichiamo», prosegue la nota, «che questa decisione sia di esempio anche per altre amministrazioni nel dire no alle arroganti pretese di questi gruppi».
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