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mercoledì 11 giugno 2008

Picchia la ex moglie e la sua presunta amante lamentando tendenze omosex della ex consorte. Tutti dal giudice.

(Giulio Gavino - La Stampa) Sorprende sulla spiaggia l’ex moglie insieme a un’amica e le ricopre di insulti e botte. E’ un caso singolare, che parte da una causa di separazione che vede il marito lamentare le presunte tendenze omosessuali della moglie, quello che approda questa mattina di fronte al Giudice di pace di Bordighera. La «sceneggiata» sotto l’ombrellone risale al 10 agosto dello scorso anno quando l’uomo, 58 anni, sorprende la coppia sui lettini alle prese con la tintarella estiva. A volare sono prima insulti e poi le mani. Schiaffoni per la precisione, per entrambe le parti offese sulla guancia sinistra, giudicati guaribili da referto medico del pronto soccorso con dieci giorni di prognosi (lieve trauma contusivo e distorsione del rachide cervicale). A calmare gli animi, fortunatamente, ci pensano nel giro di pochi istanti un bagnino e alcuni presenti. L’uomo si calma e si allontana ma l’ex moglie e l’altra donna vanno dai carabinieri e poi decidono per la querela (una di loro è avvocato).

Di qui il via all’inchiesta che ha portato alla fissazione dell’udienza dal Giudice di Pace che contesta al protagonista degli «schiaffoni in spiaggia» le accuse di minaccia, lesioni personali e ingiurie. Il capo d’imputazione, impietoso, riporta nei dettagli le fasi dell’aggressione verbale. Prima all’amica dell’ex moglie, una quarantenne professionista milanese: «Ti mando a prendere da chi so io, ti rovino, mi arrendo solo quando vi metto sotto terra a tutte e due». E ancora: «Voi donne siete tutte p... , lesbica di m...». Poi all’ex moglie, 46 anni, anche lei di residenza lombarda: «Anche se mi mandi in galera ti faccio venire a prendere, non te la farò vincere, ti mando sul lastrico». E infine altri apprezzamenti tutt’altro che gentili sulla donna e sul suo orientamento sessuale. Il processo fissato per questa mattina, con l’imputato assistito dall’avvocato Fabrizio Spigarelli, sembra destinato però ad un rinvio a fronte dell’astensione settimanale che è stata proclamata dall’Ordine degli avvocati a fronte della carenza di magistrati presso il tribunale di Sanremo.

Se non interverranno remissioni di querele a sfilare davanti al Giudice di pace saranno diversi testimoni, bordigotti e non, chiamati a ricostruire la dinamica dei fatti (questo processo non ha chiaramente nulla a che vedere con la separazione della coppia e la doverosa tutela dell’onorabilità e del decoro delle parti offese).

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