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domenica 13 aprile 2008

Elezioni Usa. Diritti degli omosessuali: La svolta americana.

(The Queerway) Nella corsa alla Casa Bianca sono rimasti ormai solo pochi contendenti e tra i principali protagonisti in gara quelli maggiormente "in vista" sono i due Democrats Clinton e Obama e il repubblicano McCain. Finora la sfida, per quel che riguarda i diritti degli omosessuali, sembrava appannaggio dei democratici viste anche le ferme posizioni conservatoristiche dell'uscente Bush e del suo partito. Qualcosa, però, sembra stia cambiando.

Il Senato americano, infatti, ha visto bocciare l'emendamento contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso proprio grazie alle posizioni del democratico McCain che si è detto contrario a tale norma: "L'emendamento alla costituzione di cui si dibatte mi colpisce perchè è antitetico alla filosofia repubblicana. Usurpa gli stati della fondamentale autorità di cui hanno sempre goduto e impone rimedi federali a problemi che molti stati non ritengono di dover affrontare".

Nella sostanza, quindi, l'aspirante competitor repubblicano non si è detto propriamente a favore dei matrimoni gay ma si è apertamente schierato contro chi vuole vietarli per legge imposta a livello federale rimandando la discussione più a "livello locale".

Ma le cose in casa repubblicana sembra stiano cambiando anche nei vari stati e tra i governatori più conservatori su questioni simili.

Lo stesso governatore della California Arnold Schwarzenegger sembra, infatti, abbia cambiato idea sulle coppie formate da persone dello stesso sesso e si dice non più contrario ai matrimoni omosessuali.

Dopo aver più volte bloccato provvedimenti che aprivano al matrimonio omosessuale, ma aver ampliato lo spettro dei diritti delle coppie gay, lo stesso Schwarzy corregge il tiro e fa una sorta di auto-abiura. Si è detto pronto a combattere qualsiasi provvedimento volto a proibire i matrimoni tra persone dello stesso sesso, che potrebbe essere proposto per referendum. In poche parole la stessa posizione del suo candidato alla Casa Bianca.

A dichiararlo è stato lo stesso ex attore nel corso di un incontro dei Log Cabin Republicans, la maggiore organizzazione GLBT repubblicana: "Qualsiasi iniziativa legislatiiva o referendaria è una perdita di tempo''.

I conservatori più accaniti, infatti, dopo aver presentato l'emendamento bocciato dallo stesso McCain intendono indire un referendum che si dovrebbe tenere in coincidenza con le elezioni presidenziali di novembre per fare in modo che i matrimoni GLBT vengano esplicitamente vietati per legge.

La posizione ufficiosa del Repubbicans Party, quindi, sembra mutare in virtù delle libertà di scelta dei cittadini e dei singoli stati piuttosto che imporre dall'alto veti e divieti che avrebbero effetti tanto sui rapporti tra cittadini che tra i diversi stati membri dell'Unione.

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