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martedì 18 marzo 2008

Lui, lei e... l'altro. Il menage a trois del governatore gay torna a scuotere gli Usa.

L'ex Governatore Jim McGreevy, "l'amante" Teddy Pederson e Dina Matos McGreevy, la moglie.

Jim McGreevy si dimise nel 2004 dopo uno scandalo.

La consorte: «Non sapevo nulla, come la moglie di Spitzer». Ma l'ex amante del marito la smentisce: faceva sesso con noi.
(Alessandra Farkas - Il Corriere della Sera) La scorsa settimana, quando il governatore di New York Eliot Spitzer è stato costretto a dimettersi per essere stato «beccato» con una squillo, Dina Matos McGreevy si era appassionatamente schierata dalla parte della moglie «tradita» Selma Wall Spitzer. «Anch’io non avevo mai sospettato nulla», aveva ripetuto per giorni ai microfoni dei talk show l’ex moglie 42enne di Jim McGreevy, 50 anni, obbligato a rassegnare le dimissioni dalla carica di governatore del New Jersey nel 2004, dopo aver ammesso di essere gay e di avere assunto il proprio amante come consigliere speciale.

LA MOGLIE SAPEVA - Ma a confutare la sua tesi, adesso, è l’ex autista di entrambi, il 29enne Teddy Pedersen. «La signora mente quando dice che non sapeva che il marito fosse gay», rivela l’uomo. «Per anni abbiamo avuto un appassionato menage a trois: lei, Jim e io». Il nuovo scandalo a luci rosse è finito sulle prime pagine dei tabloid e sembra destinato a diventare la nuova ossessione d’America, ora che quello di Spitzer è rientrato nella sfera privata. «È frustrante ascoltarla chiamare Spitzer un ipocrita quando lei è la più ipocrita di tutti», tuona Pedersen in un’intervista al New York Post in cui rivela di essere stato per anni il «secondo uomo a letto tra Dina e Jim».

IN TRE IN UNA STANZA - Una relazione iniziata quando Jim e Dina erano ancora fidanzati e continuata anche dopo il loro matrimonio, nel 2000. «Sotto il naso del servizio di sicurezza di McGreevy», dice, «visto che negli alberghi dormivamo sempre in tre in una camera. La mia presenza era utile a entrambi», puntualizza, «ma necessaria per Jim». Nella sua autobiografia Silent Partner, partner silenziosa, la McGreevy afferma di non aver mai sospettato che il marito fosse gay. «Se l’avessi saputo non l’avrei mai sposato>, scrive, «e non avrei mai permesso a un uomo gay di essere il padre dei miei figli». La coppia, che ha una figlia di 6 anni, Jacqueline, è attualmente nel mezzo di un divorzio al vetriolo e non è da escludere che, in qualità di teste a favore dell’ex governatore, Pedersen si sia inventato tutto. Un ex funzionario del Partito democratico che conosce intimamente la coppia da anni, conferma al Post di avere «intuito l’esistenza di un intrigo tra Jim McGreevy e Pedersen». E la tresca tra loro tre? «Non ci credo proprio», replica. «Dina non è di certo la donna più intelligente del mondo, ma non credo che sia così stupida». «La notizia è completamente falsa», conferma la diretta interessata in un comunicato. Ma intanto talk show e comici della notte affilano le armi.

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