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lunedì 25 febbraio 2008

Unioni civili, nuovo scontro Pd-Sinistra. Arcigay per bocca di Fabrizio Marrazzo si dice pronta a discutere.

Smeriglio: "Non andiamo alla festa per Roma, serve un referendum etico".

(Gabriele Isman - La Repubblica, edizione di Roma) Polemiche tra il Pd che frena e la Sinistra Arcobaleno che vuole l´istituzione delle unioni civili nel programma di Rutelli-sindaco. Così ci va di mezzo anche l´appuntamento di domani al Palalottomatica, la festa con Veltroni e Rutelli intitolata "Viva Roma", con la Sinistra che dice: «Non ci saremo. Avremmo voluto sul palco anche i nostri rappresentanti di questi anni e invece non sono previsti». Ancora una giornata movimentata quella di ieri nel centrosinistra, mentre il Pdl non è riuscito ancora a ufficializzare i nomi dei suoi candidati al Comune e alla Provincia.

Ieri lo stesso Rutelli - parlando di Patrizia Sentinelli, l´esponente di Rc possibile vicesindaco - ha detto: «Con lei lavorerei splendidamente. Le voglio bene e la stimo ma grazie a Dio provo stima verso tantissime altre persone di tanti partiti. E di ticket o di squadra se ne parlerà dopo il programma». E sempre Rutelli, che ieri ha incontrato una delegazione dell´Arcigay, ha precisato che le unioni civili non saranno nel suo programma. «Incontriamo Rutelli lunedì mattina e il programma si chiude in settimana - dice Massimiliano Smeriglio, segretario romano di Rifondazione - L´importante è che i nomi arrivino prima delle elezioni. Quanto alle unioni civili, Rutelli ha esplicitato quanto sapevamo e, anche se su tante cose Pd e Sinistra Arcobaleno convergono, per altri temi, magari etici, propongo un referendum consultivo».

Domani, in ogni caso, la Sinistra annuncia di disertare "Viva Roma" al Palalottomatica aperto ai romani dalle 10.30. E Franco Grillini, altro aspirante sindaco, dice: «La bocciatura del registro delle unioni civili a Roma è una ferita grave per la comunità gay romana. Proprio il Pd ha votato, con la destra, contro le coppie omosessuali e contro i conviventi». Ma Fabrizio Marrazzo, presidente dell´Arcigay Roma, precisa: «Rutelli ci ha detto di essere disponibile a valutare forme di regolamentazioni che eliminino ogni discriminazione verso gay, lesbiche e trans. Possiamo lavorare e valutare con lui queste forme alternative, indipendentemente da nome e forma giuridica». Fin qui il centrosinistra.

E il Pdl? Ieri, nella prima riunione del direttivo romano, ha rinviato stavolta a lunedì alle 12 la scelta dei propri nomi: per il Campidoglio in pole position resta Giorgia Meloni (di An, ma ieri da Matrix Berlusconi ha dichiarato che su di lei «non è stata presa nessuna decisione») e per Palazzo Valentini, Alfredo Antoniozzi (Fi). E invece An ha nuovamente proposto Silvano Moffa alla Provincia. Lunedì saranno presentati anche i candidati vicesindaco (dovrebbe essere azzurro) e vicepresidente della Provincia (probabilmente An). E la voce - rilanciata da Dagospia - di Giancarlo Elia Valori candidato sindaco per il centrodestra, è stata smentita dal coordinatore di Fi Francesco Giro.

Intanto la corsa al Campidoglio ha un altro concorrente, oltre a Rutelli, Grillini, Storace, Luciano Ciocchetti e Willer Bordon: Raffaele D´Ambrosio, del Movimento per l´Autonomia, mentre l´azzurro Michele Baldi si propone come «candidato sindaco supplente». E circolano i primi nomi dei candidati consiglieri: Giuseppe Falcao, figlio del calciatore brasiliano, sarà candidato al Comune per Storace Sindaco e i consiglieri e assessori verdi uscenti si ricandidano in blocco con la Sinistra Arcobaleno.

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