(Televisionando) Questa sera ci sarà la cerimonia degli Oscar al Teatro Kodak di Los Angeles, e dopo lo sciopero degli sceneggiatori, è il maltempo a minacciare la premiazione: per precauzione, comunque, è stata creata una copertura trasparente che impedisca alla pioggia di allagare il red carpet, anche se Gil Cates (il produttore degli Oscar alle prese con problemi ben peggiori nei giorni scorsi) si è detto sicuro che “il tempo reggerà” aggiungendo in ogni caso che “Se piove, buon per i fiori”. I bookmaker hanno già cominciato a fare delle previsioni, ma la più grande preoccupazioni ad oggi non è chi vincerà, ma quanti telespettatori guarderanno la cerimonia: la maggior parte delle pellicole hanno infatti riscosso il plauso della critica ma sono state deboli quanto a biglietti venduti, tanto che Gil Cates, pur avendo “ritrovato” gli sceneggiatori, ha deciso comunque di usare spezzoni di vecchie pellicole e cerimonie del passato per “rendere lo spettacolo sofisticato ed elegante”, come ha spiegato Louis Horvitz, per la dodicesima volta alla regia degli Oscar. Secondo i bookmaker, a vincere l’Academy Awards sarà un film violento: la previsione - parzialmente facile, visto che quasi tutte le pellicole in corsa sono, in un modo o nell’altro, violente - non stupisce Cates, secondo cui “La cerimonia degli Oscar è uno specchio dei tempi, che sono violenti anche se la gente ultimamente ha voglia di cambiamento”. Ma vediamo quali sono le previsioni di sportingbet.it sulle principali statuette che saranno assegnate questa sera…
Nella categoria “Miglior Attore” domina incontrastato Daniel Day-Lewis a quota 1.08, per la sua interpretazione ne “Il Petroliere”; seguono (ma molto distaccati) Johnny Depp (per Sweeney Todd di Tim Burton) e George Clooney (per Michael Clayton) a 7.00. Fuori dai giochi, Viggo Mortensen, interprete de “La promessa dell’assassino” quotato a 13.00 e Tommy Lee Jones per “Nella valle di Elah” con 17.00. Si prepara una lotta “sororicida” per la statuetta di Miglior Attrice: Julie Christie (già protagonista de Il Dottor Zivago e Fahrenheit 451) è in cima alle preferenze a quota 1.38 grazie alla sua toccante interpretazione di una malata di Alzheimer in “Lontano da lei”, tallonata (ma a distanza) da Marion Cotillard (3.00) che porta sullo schermo Edith Piaf in “La vie en Rose”. Terzo posto per Ellen Page (6.00), protagonista di “Juno”, spaccato della provincia americana diretto da Jason Reitman e vincitore della Festa del Cinema di Roma. Quarto posto un po’ a sorpresa per Cate Blanchett (14.00) per “Elizabeth: The Golden Age”, anche se va detto che l’attrice è nominata anche come miglior attrice non protagonista per la biografia di Bob Dylan in “Io non sono qui”. Nessuna battaglia per quanto riguarda la nomination “Miglior regista”: dopo aver vinto premi a destra e a manca, i fratelli Coen, almeno secondo i bookmakers faranno sfracelli anche agli Oscar grazie al loro “Non è un paese per vecchi” (dato a 1.30). Secondo posto per Paul Thomas Anderson con “Il Petroliere” (3.50), seguito dal pittore-regista Julian Schnabel (5.50) con il suo “Lo scafandro e la farfalla”, adattamento di un best-seller ricordo di giornalista francese Jean-Dominique Bauby; niente da fare invece per Tony Gilroy (15.00, “Michael Clayton”) e Jason Reitman (20.00, “Juno”). Ancora i fratelli Coen potrebbero vincere la statuetta per miglior film in lingua inglese: “Non è paese per vecchi” è dato a 1.40, seguito da “Il Petroliere” quotato a 3.50; terzo posto, a 4.50, per Espiazione, seguito da Juno (13.00) e Michael Clayton, quotato a 18.00.
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