(Michela Tamburrino - La Stampa) L’Isola dei famosi? Il grande fratello? Presto avranno un loro doppio, o peggio, una loro interfaccia hard. Il reality esplora altri sentieri e strada facendo incontra il porno ma sofisticato, patinato, estremo sì ma edulcorato grazie al budget da televisione generalista.
Si parla di una nuova emittente, Glamour Plus, dieci milioni di euro investiti che lieviteranno nel giro di pochi mesi fino a toccare i 70 milioni, tutto per lanciare il nuovo porno sul digitale terrestre. Le trasmissioni inizieranno domani dopo la mezzanotte e termineranno alle cinque del mattino, tutte le notti per la modica cifra di 4 euro a notte. Per accedere al canale basterà servirsi di un decoder digitale terrestre, sistema Nagra, lo stesso usato da Mediaset premium e Gallery, ovviamente con carta diversa. Ma la visione dei programmi che si annunciano tutti dedicati all’erotismo più sfrenato, sarà protetta per i minori dal «parental control», codice di accesso segreto senza il quale lo schermo resterà buio.
La parola d’ordine del consorzio di società internazionali che in nome del porno si è unita nell’avventura, è quella di soddisfare i palati più esigenti e raffinati. Basta con le riprese fatte in casa, basta con i soliti pornodivi caserecci. «Per declinare nuove forme di sesso televisivo vietato ai minori, bisogna puntare ai generi televisivi classici, quelli che oramai sono entrati nel gusto della gente. Così la sterzata hot avrà un effetto ancora più dirompente», assicurano i produttori dei reality-porno.
Ed ecco che prende corpo «Freedom life in the Pacific site» («Vita libera in un luogo del Pacifico»), location fantastica e plot che strizza l’occhio all’«Isola dei famosi», location scelta, un’isola cilena che pare essere proprio quella di Robinson Crusoe. Diciotto i concorrenti d’età massima 35 anni, dodici donne e sei uomini, vince la ragazza che riuscirà a far cadere metaforicamente ai suoi piedi il maggior numero di ragazzi. La guerra è subito aperta, senza esclusione di colpi. Allo scadere dei 40 giorni di gara il gruppo cambia e i ruoli si invertono e a diventare preda questa volta saranno le donne. In palio un premio da 500 mila dollari. Una giuria controllerà l’andamento del gioco e già di prevede una votazione in diretta del pubblico.
L’altro reality che vedrà la luce in primavera si chiama «Lovers in the castel» e si svolge all’interno di un castello dove i reclusi devono vivere e amarsi; una sorta di Grande Fratello lievemente più spinto. Venti uomini e venti donne spiati giorno e notte e ripresi nelle otto camere da letto in dotazione della casa con telecamere robotizzate (per evitare la presenza inibente dell’operatore) e in alta definizione. Dieci settimane di convivenza ed eliminazione settimanale che porterà alla ricomposizione forzata delle coppie rimaste in gara fino agli stremati vincitori. Per preparare il cast di questi programmi c’è stata una lunga selezione tra le gente comune che ha risposto all’appello a Los Angeles come a Sydney a Praga o a Londra, la produzione ha visionato circa trentamila persone pronte a farsi vedere senza veli dalla mattina alla notte. Unica richiesta, la bellezza e l’assoluta mancanza di pudori.
I capitali dell’operazione arrivano dal consorzio della televisioni mondiali che partecipano alla realizzazione dell’emittente Glamour Plus. La società è svizzera con fondi francesi e italiani e lo spettro di spettatori è immenso considerando anche la tappa del 2012, quando sarà spento per sempre l’analogico a tutto vantaggio del digitale terrestre. L’obiettivo del gruppo è arrivare presto oltre che sul già sperimentato digitale terrestre anche via cavo, telefonia mobile e web.
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