Oltre 100 sfilate, tra addii e new entries, e altrettante presentazioni dal 16 al 23. La la kermesse del made in Italy mette in scena la moda per il prossimo inverno.
(e.m.a. - Style.it) Fra qualche giorno Londra cederà il testimone alle passerelle di Milano: dal 16 al 23 febbraio 2008 sono previste 221 collezioni di pret-à-porter femminile. In pista big e astri nascenti del Made in Italy concentrati in un calendario molto nutrito di ben 103 sfilate, 84 presentazioni open day e 51 su appuntamento. Senza contare le illustri defezioni dall'agenda messa a punto dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, che da anni organizza e presiede questa manifestazione (anticipata di qualche giorno in questa edizione per via delle pressioni della stampa straniera). Fra gli off-schedule figurano nomi di spicco: da Dolce & Gabbana e D&G a Marni, Bestaff e Ermanno Scervino, mentre fra le assenze si contano Amuleti J, Anna Molinari, Alessandro De Benedetti e Moncler, questi ultimi due accomunati dalla decisione di disertare Milano per la Ville Lumière. Molto attesa e circondata da curiosità la collezione di Gianfranco Ferré che ha appena annunciato l'improvviso divorzio dallo stilista Lars Nilsson, nominato pochi mesi fa direttore creativo dopo la scomparsa del fondatore della Maison, mentre fra le new entry del calendario meneghino ci sono Mila Schön, marchio storico dell'alta moda tricolore affidato alla matita di Bianca Gervasio, e Bulgari che farà una presentazione. Accanto ai big del gotha fashion, come Armani, Missoni, Versace, Alberta Ferretti e Cavalli, Milano Moda Donna varerà il debutto di alcuni giovani leve selezionate da Massimilano Bizzi, ideatore di White, e da lui riuniti nel suo "White club" : dal norvegese Kristian Aadnevik all'italiano Sergio Zambon, stilista di Soft Core, fino a Mikio Sakabe, Steinunn e il duo Klevers Van Engelen.
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