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domenica 27 gennaio 2008

Un’inedita storia della Shoah ungherese in Italia. Domani Tony Capuozzo ad Altavilla Silentina per il giorno della memoria.

La cittadina di Altavilla Silentina, in provincia di Salerno, sarà domani sera al centro della puntata del programma condotto da Tony Capuozzo “Terra”, in onda su Canale 5 alle 23.40.

(Valentina Tafuri - Eco di Salerno) Nella giornata dedicata alle vittime della shoah anche la celebre trasmissione di approfondimento del TG5 darà spazio alla vicenda portata alla luce dal giornalista Nico Pirozzi nel libro recentemente dato alle stampe, “Fantasmi del Cilento, Da Altavilla Silentina a Lenti - Un’inedita storia della Shoah ungherese”, nel quale viene ricostruito un triste episodio della tragica pagina di storia denominata olocausto.

Secondo alcune ricerche condotte da Pirozzi trenta ebrei, originari di Lenti, una piccola cittadina del Transdanubio occidentale ungherese, alla vigilia delle grandi deportazioni dall'Europa orientale vennero in possesso – non si sa come – di altrettanti certificati trafugati dall'ufficio anagrafe del municipio di Altavilla Silentina, tra l'autunno del 1940 e l'estate del 1943. Il tentativo di dare nuova identità a queste persone e quindi di salvarle dai campi di sterminio probabilmente fu messo in atto dal Vescovo di Campagna, Giuseppe Maria Palatucci, insieme al nipote Giovanni Palatucci, questore di Fiume, che riuscirono a salvare numerose vite.

Un tentativo purtroppo non riuscito: "Era un finale prevedibile – dice Pirozzi - ma ciò nulla toglie a un così importante gesto di umanità, che se da un lato porta alla luce una storia di Giusti, dall'altro serve a rimarcare le dimensioni di una tragedia che nel suo dipanarsi è riuscita a coinvolgere due realtà così piccole e distanti, quali appunto sono Altavilla Silentina, nel Cilento, e la città di Lenti, in Ungheria". Antonio Di Feo, Sindaco di Altavilla Silentina ribadirà, come già in altre occasioni, la volontà di tenere vivo il ricordo di queste trenta persone attraverso l’istituzione di un premio per i ragazzi che contribuisca a coltivare in loro il ricordo della Shoah.

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