(Agi) In Gran Bretagna cade uno degli ultimi tabu' formali: i servizi segreti sono alla ricerca di agenti ufficialmente gay. Superato lo shock causato dai molti doppio giochisti dei puritani anni 50 come i cosiddetti 'Cinque di Cambridge' (Guy Burgess e Anthony Blunt lo erano di sicuro), inseriti a vario titolo nel cuore di Whitehall e che per anni passavano informazioni a Mosca, il controspionaggio, conosciuto con la sigla 'MI5', ha chiesto aiuto a un'associazione gay per trovare nuovi agenti nella comunita' omosessuale. Lo scrive oggi il Sunday Times, citando l'associazione omosessuale Stonewell che ogni anno pubblica una guida per aiutare i neolaureati gay a cercare un lavoro. Per la prima volta quest'anno e' stato inserito anche l'MI5 nella lista dei datori di lavoro definiti "gay-friendly".
Fino ai primi anni '90 le inclinazioni omosessuali erano ancora un ostacolo ufficiale per alcuni incarichi delicati perche', vista la morale anche di solo 15 anni fa, si considerava i gay tendenzialmente piu' vulnerabili al ricatto rispetto agli eterosessuali. Ora nel mondo post 11 settembre e per il Regno Unito post '7 luglio 2005' l'MI5ha un disperato bisogno di moltiplicare le sue forze: nel 2001 'Thames House' poteva contare su 1.500 dipendenti che entro la fine del 2008 dovrebbero quasi raddoppiare fino a 3.500 aprendo oltre che ai gay a britannici musulmani o asiatici, indispensabili per infiltrarsi nelle cellule terroristiche. Al momento non risulta che anche i cugini del MI6, i datori di lavoro di James Bond secondo Ian Fleming, abbiano seguito l'esempio del contrspionaggio.
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