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domenica 24 agosto 2008

Dalle pernacchie alle ovazioni. Luxuria al gayvillage romano.

Luxuria brilla sul palco del Gay village.
"All'Isola vi mostrerò chi è un trans". Prima i fischi del pubblico alla menzione del programma Rai, poi le canzoni e gli applausi. Il pubblico del Gay village si diverte alle battute e agli aneddoti satirici di Luxuria. Parla anche dell'Isola dei famosi, che tra pochi giorni diventerà casa sua: "Vado lì perché sono curiosa, ma voglio entrare nelle case della gente per difendere i diritti dei gay e dei transgender".

(Matteo Marini - la Repubblica) Spregiudicata e senza peli sulla lingua, vestita di un lungo abito di raso con strascico, l'ex onorevole transgender Vladimir Luxuria ha strappato grasse risate a un pubblico che, in contumacia, l'aveva poco prima condannata per la sua scelta di andare all'Isola dei famosi. Lo scenario era quello del Gay village all'Eur.

Non era ancora entrata sul palco, quando il presentatore ha esortato tutti a farle un "in bocca al lupo" per la prossima avventura dell'ex parlamentare. A quel punto una bordata di fischi e di buuh hanno invaso per un attimo l'aria seppellendo i pochi applausi. Ma il pubblico ha fatto subito pace con la cantante-comico-attrice che con la sua presenza, un attimo dopo, ha messo d'accordo favorevoli e contrari.

La serata è scivolata via tra canzoni dal gusto più vario, da Gabriella Ferri a Cocciante, dal classico napoletano a Caterina Caselli. Fino a the Doors con "People are strange". Accompagnata da un pianoforte, un'impostazione un po'approssimativa della voce potente e del vibrato ma le canzoni erano scelte e rivisitate per raccontare, a modo suo, la vita di chi è emarginato e discriminato, come è stato anche per lei all'inizio: "Io vengo da Foggia – spiega – una ridente città, nel senso che le prime volte che giravo vestita da donna la gente mi rideva dietro. E mi gridavano finocchio".

Tra una canzone e l'altra lo spazio è per la comicità, la satira e il riso. Il bersaglio preferito è papa Ratzinger poi, naturalmente, gli ex colleghi parlamentari: a tutti loro è dedicata "Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu" . Gli aneddoti e le storie fanno presa sul pubblico più di tutto il resto. Come l'imitazione di Patti Pravo: "Una volta le chiesi quale fosse il suo segreto e lei rispose «Mi alzo tutte le mattine con un sorriso, anche se mi sono successe cose brutte. Anche se la sera prima ero troppo ubriaca per ricordare cos'era successo, mi alzo e sorrido»". Scherza anche sull'omosessualità e sul suo essere transessuale "Io sono nata da un utero e in un utero non ci ho fatto più rientro".

Ora Vladimir Luxuria è pronta per la prossima scena, quella della rassegna Todi Arte festival in uno spettacolo, "Discarica", che la vedrà protagonista pochi giorni prima della partenza per i famosi lidi. Proprio parlando della sua scelta più contestata ha voluto chiudere la serata. "Finalmente non scandalizza più vedere un transessuale in tv all'isola dei Famosi – ha detto – ma fa più discutere il fatto che io sia un ex parlamentare. Porterò nelle case della gente anche temi di solito non si trattano. Finalmente vedranno e capiranno chi è un trans".

Gli applausi a suggello della performance e delle ultime parole non lasciano spazio ad altre contestazioni in un ambiente, quello del Gay village, dove Luxuria non si può non amare.

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