"Due mamme meglio di una?"
Lo spot del Corriere per il riconoscimento giuridico dell'omoparentalità.
(Giuliano Ferrara - Il Foglio) "Figli dei gay, 100 mila in Italia", annuncia il Corriere della Sera in due pagine dedicate all'"omoparentalità" negata nella retrograda Italia. A essere in discussione non è il diritto di far figli da parte di chiunque. Gli omosessuali i figli li hanno sempre avuti, con qualcuno dell'altro sesso, magari ridotto a fornitore di gameti. Il problema all'ordine del giorno è riconoscere la "genitorialità" (siete pregati di cancellare "maternità" e "paternità"), dunque uguali diritti, all'elemento della coppia omosessuale che non ha avuto parte nella generazione.
Il Corriere ci informa poi che i bambini con "due mamme" e "due papà" sono molto ma molto più felici - realizzati - tolleranti dei poveracci che si trovano un padre e una madre: "decine e decine di studi, fatti all'estero, dimostrano che non ci sono problemi". Anche perchè, come ha dimostrato Yves Lacroix ("In Principio la differenza", Vita e Pensiero) sono studi commissionati precisamente allo scopo di dimostrare che non ci sono problemi.
E giù testimonianze, lamentele, appelli, tutto a cura delle Famiglie Arcobaleno, impegnate a spiegare che la genealogia reale (una donna un uomo) è un arcaismo di cui fare a meno. Ma la realtà, come sempre, si ribella.
Federico, 8 anni, racconta che dalla prima elementare i compagni di classe gli chiedono "perchè ho due mamme, se prima avevo anche un papà che poi si è diviso. Io gli dico che ho due mamme da quando sono nato". Ma loro non capiscono e "me lo richiedono ancora e ancora".
Vi ricordate "i vestiti nuovi dell'imperatore"? La finzione è nuda, anche se la chiamano "omoparentalità"."
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