A proposito della scoperta di alcuni appartamenti a Milano dove si praticava il cosidetto sesso estremo o sado-maso (bdsm per i più informati), vi proponiamo un'intervista rilasciata a Fabio Massa di Affari Italiani da tale Miky Bet, a parere dell'intervistatore una vera e propria esperta di questo genere di attività.
Dirigenti, manager, uomini di potere. Capi che usano la frusta sui dipendenti. Ma che poi, quando vanno a prendersi l'aperitivo, vogliono qualcuno che li frusti. Insomma, frustrati e frustati, verrebbe da dire, con un po' di malignità. Oppure solo frustati, a voler essere buoni. A dargliele di santa ragione (ma senza fare male sul serio) è Miky Bet.
Nome in codice per una ragazza, una donna come tante altre. Prima la maturità classica, poi un figlio. Tanto normale che si è inventata un mestiere che - nell'ultimo periodo - sta letteralmente facendo furore nel capoluogo milanese. Si tratta del bondage, ultima passione della Milano da bere e da frustare. Un po' underground, ma neanche troppo, visto che stiamo parlando di alcuni dei locali più "di tendenza" della città. Ma chi sono i "sottomessi da happy hour"? Ne parla con Affari la stessa Miky, che traccia l'identikit del "maschio frustato" e svela i segreti della passione per il bondage che impazza nella "Milano bene"...
I manager vengono per farsi frustare da te. Come funziona?"E' molto semplice. Abbiamo organizzato degli aperitivi - e presto delle serate - nelle quali insegno alle coppie come si debbano divertire con i frustini. E' un gioco, intendiamoci. Ma non si ha idea di quanto stia incuriosendo la pratica del bondage, di quanto la Milano bene ricorra a questo giochino frequentemente".
Tracciamo un identikit del "maschio frustato".
"La persona più normale del mondo. Studente o lavoratore, spesso imprenditore. Dai 25 anni ai 40. Bella persona, ben vestita. Di cultura medio-alta".
Potenti? Famosi? Facciamo qualche nome...
"No, nomi non ne faccio neppure sotto tortura. Posso assicurare che del jet set ce ne sono molti".
Calciatori?
"Anche".
Ma perchè qualcuno dovrebbe venire a farsi frustare?
"Perché è un bel gioco. Mi sono accorta che questa voglia di ritornare al primordiale tirava quando conducevo un programma dedicato all'erotismo su una tv privata. Poi ho indagato e ne ho fatto un lavoro. Le ragazze vengono per farsi legare da persone che lo sanno fare, con dei nodi in punti tattici che sono molto, molto stimolanti".
E gli uomini?
"Vengono e si fanno schiaffeggiare e frustare sul sedere. Inizio io, poi ci pensano le loro compagne. E alla fine della serata si portano a casa i frustini".
Quindi fruste e corde ormai sono una moda imperante.
"Basta guardare la pubblicità: si vestono tutti in latex. Anche Anna Falchi in tv. Non si può ignorare questo fenomeno. A Milano - e in tutta Italia - piace farsi frustare".
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