"Chiunque può essere desiderabile".
Sogna un futuro da giornalista dietro la scrivania del Tg Uno e nel frattempo posa nuda per una rivista gay. "Perché devono spogliarsi soltanto i modelli? Perché si devono vedere soltanto ventri a conchiglia e nessun doppio mento?"
(Quotidiano nazionale) Platinette posa senza veli per la copertina di marzo di 'Pride', il mensile gay italiano.
''Ho pensato - dice nell'intervista al mensile - che questa fosse una bella occasione per mettere in discussione i modelli dominanti, anche nella comunità gay. Perché devono spogliarsi soltanto i modelli di D&G? Perché si devono vedere soltanto ventri a conchiglia, gambe dure come il marmo, nessun doppio mento? Ho cercato di dimostrare che chiunque può essere 'desiderabile', anche se fuori modello di riferimento. Assicuro che non è stato ritoccato niente e che si può ironizzare sul proprio corpo anche quando ci si ha un rapporto difficile come ce l'ho io, l'importante è saperlo, e conviverci''.
Infine il suo sogno professionale: ''Fare la giornalista nei panni di Platinette e condurre il Tg Uno, come una specie di Angela Buttiglione dei tempi d'oro che dava l'impressione che, come se non inquadrata, con una mano girasse il sugo e con l'altra desse la linea all'inviato di turno. Ma questo - conclude - in Italia non è possibile, non c'è coraggio, non c'entra l'omofobia''.
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