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giovedì 20 marzo 2008

Il candidato fa coming-out all'assemblea del Pd: "sono gay".

Ha poco più di vent'anni ed è candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste del Pd.

(Andrea Priante - Il Corriere del Veneto) «Il mio è un discorso difficile. E probabilmente non sarà musica per le orecchie di qualcuno». Ha esordito così, Enrico Peroni. Ha poco più di vent'anni ed è candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste del Pd.

Lunedì pomeriggio ha parlato di fronte ai vertici cittadini del Partito Democratico per rivelare a tutti che è presidente dell'Arcigay di Vicenza e che se conquisterà una poltrona a Palazzo Trissino è intenzionato a portare avanti la battaglia contro l'omofobia. La scelta di fare «outing» pubblicamente è maturata proprio per la necessità di presentare un progetto «che restituisca sicurezza e dignità agli omosessuali vicentini ma anche ad ogni vittima di discriminazioni».

«Non tutti all'interno del Pd erano a conoscenza del fatto che ricopro l'incarico di presidente dell'Arcigay di Vicenza – spiega – e che sono tra i fondatori dell'associazione gay e lesbica “Aletheia”. Quasi tutti hanno reagito bene e alla fine del mio discorso c'è stato un applauso. Sono soddisfatto, è andata bene».

Enrico Peroni ha deciso di rivelare pubblicamente la propria omosessualità per presentare un progetto per la costituzione di uno sportello anti-discriminazione gestito dal Comune. «L'amministrazione deve saper difendere i propri cittadini – afferma - e in modo particolare quelli più indifesi. La lotta per garantire a tutti le stesse opportunità è prioritaria per una società che vede riaffiorare l'esclusione, la solitudine e la paura». Per questo il candidato consigliere chiede una collaborazione con le associazioni che si battono contro il razzismo, l'omofobia e le violenze.

«Propongo un osservatorio contro le discriminazioni – dice Peroni - che agisca per risolvere le problematiche che hanno a che fare con situazioni di marginalizzazione, discriminazione o abuso legate a motivazioni di provenienza etnica e orientamento sessuale». Il candidato sindaco del Partito Democratico, Achille Variati, ha chiesto al suo compagno di schieramento una relazione dettagliata che presto verrà discussa all'interno del partito.

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