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martedì 11 marzo 2008

Cruise-Kidman: L'addio per una infedeltà gay? Intrighi pericolosi a Hollywood e non solo.

(Tiscali notizie) Corna, probabilmente gay. Questo è il segreto inconfessabile di divorzio tra Nicole Kidman e Tom Cruiseche rimbalza sulle pagine di gossip. Ancor di più fa scandalo quando si sa che le fonti sarebbero alcune telefonate, tra le due star, registrate da Tony il Bulldog, l'investigatore ficcanaso Hollywoodiano. Chi è costui? Semplice. Di nome fa Anthony Pellicano e di professione faceva il detective privato di vip, perché ora è il prigioniero numero 21568/112 del Metropolitan Detention Centre di Los Angeles. Finito sotto processo con i suoi 108 capi d'accusa, dal ricatto allo spionaggio. E adesso da Sylvester Stallone a Michael Jackson hanno tutti un po' di paura.
I suoi uffici ambigui - Pellicano sembrava un vero gangster dentro i suoi abiti griffati e un po' iena dietro gli occhiali grandi e neri da sole, a bordo della sua Mercedes SLK nera andava ogni giorno a lavoro, negli uffici sul Sunset Boulevard. Da quelle maledette scrivanie, sommerse da migliaia di scartoffie gossipare, ascoltava tutti dal suo ufficio. Fino al novembre del 2002, quando alla sua porta hanno bussato i poliziotti. Era in corso una inchiesta su due reporter minacciati dalla mafia mentre cercavano qualche particolare scandaloso sull'attore Steven Seagal per conto di Pellicano. Nello studio dello spione dei vip, mezzo alla lingerie di super lusso c'erano addirittura armi, esplosivi, e una fila di computer con cinquantadue dischetti, novantadue cd e trentaquattro drive zippati. Ogni file era criptato in maniera perfetta, per estrapolare i dati la polizia ha impiegato parecchi giorni. Una volta decodificati, gli investigatori si trovarono di fronte a rivelazioni compromettenti. Ecco quindi spuntare le telefonate fra Nicole Kidman e Tom Cruise, registrate da Tony, che svelerebbero il segreto inconfessabile del loro divorzio a causa di corna e omosessualità.

Complici e ricattatori - Tony il Bulldog, il re dei segreti inconfessabili di Hollywood, aveva le giuste armi per fabbricare soldi a palate, così molti sfruttarono per ben 20 anni le sue informazioni come fonte preziosa. Così John McTiernan, il regista di Die Hard e Caccia a ottobre rosso, è accusato di aver chiesto a Pellicano di intercettare un produttore rivale. Il commediografo Chris Rock lo assunse per investigare su un modello che affermava di essere suo figlio.

Tony croce e delizia - Voci di corridoio dicono che se qualche vip aveva bisogno di nascondere le marachelle, i loro avvocati dicevano: "Ci pensa Tony". Perfino Bertram Fields, il potente avvocato di Los Angeles capace di miracoli legali, con una lista di clienti del calibro di John Travolta e Warren Beatty, collaborava con Pellicano. Come l'episodio di Don Simpson, produttore di Top Gun, accusato per molestie sessuali. Pellicano scoprì che la querelante aveva assoldato uno spogliarellista e Fields la distrusse in aula.

Vita da duro - Jacquelyn Mitchard, un'amica d'infanzia di Anthony, dice : "Ci sono persone che faranno qualsiasi cosa perché lui non riveli questi segreti". Pellicano è un duro cresciuto nel mito della mafia e dei Soprano. Viene da Cicero, sobborghi di Chicago, fu espulso da scuola perché provocava risse. I suoi primi passi da investigatore li mosse in un'agenzia che doveva rintracciare i clienti morosi. Gavetta bruciante fino al botto a soli 30 anni: quando saccheggiarono la tomba di Mike Todd, il primo marito di Liz Taylor. Perchè dopo una settimana di ricerche vane da parte della polizia, lui, dal fiuto impeccabile, riuscì a portare i giornalisti fino al cadavere, sepolto sotto un mucchio di foglie. Un successo strepitoso. Fu catapultato dal suo buco di Chicago, con un lavoro da 75 dollari all'ora, al mondo raggiante e privilegiato di Hollywood, dove i clienti sborsavano anche mille dollari l'ora.

Ingaggi dorati - Nel lussuoso regno del cinema era diventato l'uomo dei segreti delle star e dal suo lungo curriculum si legge quindi che l'attrice Farrah Fawcett lo ingaggiò per risolvere le sue questioni di cuore con il suo ex boy friend. Stevie Wonder, invece, volle sapere tutto sulla sua una fidanzata. I legali di Michael Jackson si rivolsero a lui nel 1993 per scoprire i retroscena della famiglia di Jordie Chandler, il ragazzo di 13 anni che lo accusava di abusi sessuali. Voci maligne dicono che il più spiato fosse Sylvester Stallone forse per ricattarlo, come sostiene l'accusa.

La celebrità dà alla testa - Ormai sulla cresta dell'onda, con una lista di clienti molto esclusiva e piccante, Pellicano si comportava come un vero padrino. "Aveva un'idea romantica e antica della mafia, un'idea sbagliata. Ma Tony diceva che era nel suo destino" come ha ricordato Richard Disabatino, un investigatore privato di Beverly Hills, a Elizabeth Day dell'Observer. Poco importa che il matrimonio di Anthony andasse a rotoli, lui era nel vortice della popolarità e si immedesimava sempre di più nel ruolo. "Ci sono state volte che avrebbe voluto che i bambini gli baciassero la mano come se fosse Dio", raccontò sua moglie.

I racconti di Disabatino - L' investigatore privato di Beverly Hills racconta che una volta in un ristorante Anthony Pellicano ordinò acqua minerale, richiedendo esplicitamente quella Evian. Il cameriere arrivò con la Panna, e lui lo insultò come un cane: "Io ho ordinato dell'Evian, fo...o finocchio". Il cameriere andò via a testa bassa e ritornò dopo con l'acqua giusta. Anthony questa volta gli rifilò 50 dollari di mancia: "Non farlo più", gli disse. Pellicano andò fuori dal ristorante respirando l'aria della sera e gonfiando il petto: "E' bello essere un re" disse gongolando a Disabatino. Ignorava che avrebbe presto pagato a caro prezzo la tempesta di pettegolezzi torbidi che aveva fatto abbattere su Hollywood.

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