(Milano 2.0) Nuova domenica, nuovo appuntamento con la rubrica del nostro collaboratore Leonardo sui mercatini della domenica. Iniziamo con il solito riassunto delle puntate precedenti, poi passiamo all'affascinante mercatino "Vecchi libri in piazza".
- La Casbah di San Donato (tutte le domeniche) - Festival Park di viale Puglie (tutte le domeniche) - Il Borsino (tutte le domeniche) - Le Pulci di Portobello (tutte le domeniche) - Mercatino di Bollate (tutte le domeniche) - Fiera di Sinigaglia (tutti i sabato) - Antiquari al Lido (seconda domenica del mese) - Mercatino agricolo di Cesano Boscone (seconda domenica del mese) - Pulci e... non solo di Buccinasco (seconda domenica del mese) - Mercatino di Corsico (terza domenica del mese) - Mercatino di Brera (terza domenica del mese) - Pulci e... non solo (quarta domenica del mese) - Mercatino di Buccinasco (quinta domenica del mese) - Mercatino dei Navigli (ultima domenica del mese)
"Nel suo genere questo è il mercatino più grande d'Europa" ci dice Sergio Malavasi dell'associazione Maremagnum librorum, titolare insieme al fratello Maurizio della libreria antiquaria Malavasi di Milano.
"Vecchi libri in piazza" è un mercatino che si svolge dalle ore 10,00 alle 17,00 tutte le seconde domeniche di ogni mese, escluso luglio e agosto, sotto i portici di piazza Diaz, a due passi dal Duomo di Milano.
Secondo le informazioni forniteci da Sergio Malavasi "l'idea di questo mercatino è nata visitando a Londra una mostra al coperto di libri. Tornato a Milano mi sono messo all'opera per creare con scadenze fisse mensili un punto d'incontro per la promozione del libro e della lettura".
Nasce così nel 1995 questo mercatino di libri che oggi vede la partecipazione di circa 100 espositori librai provenienti da Napoli, dalle Marche, dal Piemonte, dal Veneto.
Negli ultimi anni si sono aggiunti alcuni espositori provenienti dalla Francia e, purtroppo, spiega Sergio Malavasi "non abbiamo potuto accogliere la richiesta di adesione da parte di alcuni librai svizzeri perchè il regolamento comunale, a cui dobbiamo attenerci, li considera extracomunitari".
Il numero dei visitatori stimato dagli organizzatori è di circa diecimila persone al giorno; c'è da crederci, visto che quando siamo arrivati noi, verso le ore 10,00, la presenza era già numerosa. E' affascinante passeggiare sotto i portici fra le bancarelle che espongono libri antichi, rari, di pregio, edizioni esaurite e fuori catalogo.
Come al solito abbiamo chiesto alcuni pareri ai visitatori; crediamo possa valere per tutti l'opinine di Sandro che ci ha detto: "Vedete quelle mani febbrili che toccano e sfogliano i libri e quegli occhi che penetrano scritte e immagini dei libri? Ecco quelle si chiamano passioni che sprigionano emozioni e questo è un luogo ideale per viverle".
Vogliamo aggiungere di non farvi intimorire nè dalle alte quotazioni che raggiungono alcune edizioni nè dagli altisonanti nomi di incalliti bibliofili, ad esempio Umberto Eco, che frequentano questo mercato; noi visitandolo abbiamo avuto l'impressione che sia un posto dove chiunque può trovare e comprare qualcosa, può scoprire le meraviglie della carta stampata, può toccare, curiosare e ottenere spiegazioni dagli espositori che abbiamo trovato molto disponibili.
Vale la pena visitare questo luogo "Del furore di possedere i libri", come recita il titolo di una pubblicazione fuori commercio edita dalla Libreria Malavasi, con interventi scritti di Umberto Eco, Giampiero Mughini e Giuseppe Pontiggia.
Per concludere vi segnaliamo un grande parcheggio a pagamento proprio in Piazza Diaz (e i bar della zona sono aperti).
Chi desidera avere maggiori informazioni o fosse interessato a partecipare come espositore può rivolgersi a: Associazione Mare Magnum Librorum Via S. Tecla n. 4 - 20122 Milano - Telefono 02-45470721 E-mail:malavasi@maremagnum.com
Un'ultima considerazione: quando si legge qualche articolo su questo mercatino dei libri sembra quasi che sia un'esclusiva dei bibliofili o di chi ha il portafoglio gonfio. Gli articoli scrivono che è frequentato da Eco, Fabio Fazio, Dell'Utri, Diliberto.
Per me, dice Leonardo, bisognerebbe sfatare questo mito: ci sono proposte per tutti e per tutte le tasche. Le persone che lo visitano sono per lo più semplici appassionati o curiosi. E' vero, ci sono delle edizioni costosissime che pochi si possono permettere, ma il discorso non vale per la maggior parte dei libri esposti.
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