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domenica 1 giugno 2008

Zurigo. 13000 omosessuali partecipano a Christopher Street Day.

(Swissinfo) Circa 13 000 persone hanno partecipato oggi a Zurigo alla manifestazione per omosessuali Christopher Street Day. Ad una settimana dal fischio d'inizio di EURO 2008, i manifestanti hanno chiesto più tolleranza nei confronti dei gay nello sport.

Nel mondo dello sport - e in particolare nel calcio - l'omosessualità è ancora un tabù, ha indicato l'associazione Christopher Street Day. Anche gli atleti di punta dovrebbero avere il coraggio di manifestare le proprie preferenze sessuali, ha detto la consigliera nazionale Ruth Genner (Verdi/ZH).

I manifestanti, vestiti in modo sportivo e con palloni di calcio colorati di rosa, hanno sfilato dall'Helvetiaplatz alla Bahnhofstrasse, accompagnati da 15 veicoli. Uno di essi era dedicato all'EuroPride 2009, l'annuale festa europea dei gay e delle lesbiche, che l'anno prossimo si terrà a Zurigo.

Il Christopher Street Day commemora ogni anno le repressioni subite dagli omossessuali nel giugno 1969 a New York.

Omosessuali chiedono tolleranza nello sport

L'appello è stato lanciato a una settimana dall'inizio di Euro 2008. Nel mondo sportivo l'omosessualità spesso è ancora un tabù, hanno lamentato gli organizzatori del Christopher Street Day, denunciando le discriminazioni di cui sono sovente vittime gay e lesbiche. Ancora oggi gli atleti - anche quelli celebri - devono dare prova di coraggio se vogliono fare il coming-out.

I dimostranti, in tenuta sportiva e muniti di palloncini rosa, hanno sfilato in corteo per il centro cittadino accompagnati da 15 vetture. Una di queste era dedicata all'EuroPride 2009, che si svolgerà proprio nella città sulla Limmat.

La manifestazione trae le sue origini dagli scontri tra la polizia e i clienti di un ritrovo gay nella Christopher Street di New York, avvenuti nel giugno del 1969.

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