(Apcom) I procuratori generali di 10 Stati hanno chiesto alla Corte Suprema della California di sospendere la sentenza con la quale ha ufficialmente consentito il matrimonio tra gay nello Stato. Le prime nozze potranno essere celebrate a partire dal 17 giugno. Preoccupati per le possibili ripercussioni a livello nazionale, i procuratori generali (tutti repubblicani) hanno tuttavia chiesto che la decisione venga sospesa fino alle elezioni presidenziali di novembre, quando i californiani saranno chiamati ad esprimersi anche su un referendum per bandire i matrimoni tra lo stesso sesso.
Come riportato dal New York Times, in particolare gli Stati sono preoccupati per le possibili cause legali dai parte dei propri residenti gay che decideranno di sposarsi in California e che una volta tornati a casa potrebbero chiedere di veder riconosciuti diritti riservati agli sposi eterosessuali, come la dichiarazione dei redditi congiunta.
La corte si esprimerà entro il 16 giugno sulla richiesta, che è stata firmata tra gli altri dai procuratori di Utah, Michigan, Alaska, Colorado e Florida (tutti questi stati proibiscono il matrimonio tra gay). Incluso anche il New Hampshire, che invece consente le unioni civili. Il procuratore generale della California, Jerry Brown ha detto che la sospensione non è necessaria. "Si tratta di un argomento molto controverso, ma in California è stato finalmente risolto dalla Corte Suprema" ha detto.
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