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giovedì 1 maggio 2008

Inaugurato in Israele un monumento per i gay vittima della Shoah.

Nei campi di sterminio morirono 250mila omosessuali.
(Apcom) Un monumento in onore di uomini e donne omosessuali che furono segregati per il loro orientamento sessuale e morirono nell'Olocausto sarà collocato nel 'Meir Garden' di Tel Aviv. Lo ha annunciato nella giornata in cui Israele ricorda la Shoah il sindaco Ron Huldai, citato dal quotidiano Yedioth Ahronoth.

Un quarto di milione di omosessuali furono perseguitati durante la Shoah, e in decine di migliaia ammazzati perché i nazisti giudicavano "perversioni" le loro preferenze sessuali. Nei campi di concentramento, gli uomini gay erano 'marchiati' con un triangolo rosa sulla casacca, le lesbiche con una toppa nera.

I progetti per la costruzione del monumento sono stati avviati su iniziativa di Itai Pinkas, fra i leader della comunità Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) israeliana e membro del Consiglio municipale, dove svolge il ruolo di consigliere del sindaco in materia di nuovi diritti.

Quello di Tel Aviv sarà il primo monumento per le vittime gay in Israele: altri quattro ne esistono in giro per il mondo, a Sydney, Copenaghen, Berlino e Amsterdam. E' stato concepito a forma di triangolo in metallo, su cui verranno incisi i nomi delle vittime.

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1 commento:

Barbara ha detto...

Credo che sia un gesto dovuto, con un significato intrinseco molto importante. Solo 4 in tutto il mondo? questo mi stupisce un po'