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sabato 31 maggio 2008

GayLib esce dai gaypride e se ne inventa uno personale.

Il Gay Pride di GayLib? Un incontro presso la tomba di Pim Fortuyn, a Provesano.*
“Il 21 giugno ricorderemo la memoria di Pim Fortuyn, il leader omosessuale della destra olandese barbaramente assassinato nel 2002 perché latore di idee di giustizia e di libertà laddove, nella sua Olanda, le fallimentari politiche di integrazione di una popolazione islamica intransigente sono sfociate e sfociano tutt’oggi in aggressioni e violenze nei confronti dei gay”. Lo afferma Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centro-destra), il quale sostiene che “Pim era un omosessuale dichiarato, dalla cultura raffinata, orgogliosamente gay ed orgogliosamente di destra: un esempio per me e per tutti noi. Sabato 21 alle ore 11.00 ci incontreremo presso la sua tomba a Provesano (PN), in quella terra che Pim amava e che voleva come sua seconda dimora”.

“I Gay Pride italiani – ha continuato il presidente di GayLib – sono manifestazioni di sinistra che discriminano chi di sinistra non è, tant’è che anche quest’anno a Bologna sono state escluse sistematicamente e volutamente le nostre iniziative culturali. D’altro canto ci dicono che il gay pride è una festa, ma davvero non vedo cosa ci sia da festeggiare in un’Italia che, a differenza dell’Olanda di Pim, non riconosce i diritti delle le coppie omoaffettive”.

*Comunicato distribuito da GayLib.
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Ndr. Il pellegrinaggio al "milite gay" è quanto di più irresistibile potevano inventarsi. Praticamente è nata una nuova "compagnia di giro" e che ha scelto il varietà ma che presto, stiamone certo sceglierà un repertorio più vicino alla tragicommedia. E' grottesco che dopo tutti questi anni Si siano accorti che i gaypride sono nella pratica delle manifestazioni della sinistra decidendo quest'anno di non parteciparvi. E gli altri anni cos'era? Una processione della Madonna delle sette ferite? Eppure con striscioni e gagliardetti vi hanno partecipato, facendo inoltre di tutto per mettersi bene in mostra... A proposito, vorremmo sapere se segue "pizzata"... e se il 28 giugno parteciperete al Bolognapride, ovviamente non in modo ufficiale ma in "veste" del tutto personale... E le cattive frequentazioni come le cattive abitudini sono difficili da lasciare. Giorni fa Oliari ha chiesto le dimissioni a non ben precisate persone del movimento gay della sinistra, non ha mai pensato il nostro letterato autodidatta che le dovrebbe dare anche lui e lasciare quella sua proprietà che si chiama GayLib a qualcun'altro e forse politicamente (ed anche culturalmente, diciamolo...) più preparato di lui... e tra l'altro non ci vuole molto.(Aspis)

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