Il Giornale) Roma - Congelare gli aumenti automatici delle indennità dei parlamentari. Lo chiede il segretario dei Ds, Piero Fassino in una lettera inviata ai presidenti delle Camere, Franco Marini e Fausto Bertinotti. "Le chiedo - scrive Fassino - un intervento per il congelamento immediato di tutte le forme di incremento automatico dei trattamenti economici dei parlamentari e l’attivazione delle procedure per portare rapidamente all’esame del Parlamento nuove norme ispirate a rigore, sobrietà e trasparenza". "Dobbiamo vivere una vita normale" "La credibilità di chi riveste incarichi pubblici - scrive il segretario della Quercia - dipende anche dalla sobrietà dei suoi comportamenti e dal condurre una vita normale, il più possibile analoga a quella degli altri cittadini. Tutto ciò che appare privilegio, disparità di trattamento, condizione di favore non può che irritare i cittadini e ridurre la loro fiducia nelle istituzioni e nella politica". "In questo contesto - sottolinea Fassino - non può che apparire incomprensibile a qualsiasi italiano il maturare continuo di incrementi automatici delle indennità dei parlamentari. Misura tanto più incomprensibile sia perchè la generalità degli italiani non usufruisce di analogo automatismo per il proprio reddito, sia perchè le indennità di cui gode un parlamentare sono sufficientemente cospicue da non necessitare davvero di tutele automatiche". Cittadini indignati "Il fatto che questi automatismi - conclude Fassino - siano previsti da leggi vigenti, non riduce l’indignazione dei cittadini. Anzi, radica in loro il dubbio che i parlamentari, quando legiferano per sè, siano assai meno rigorosi di quanto dovrebbero. Dubbio che il Parlamento ha il dovere di fugare assumendo decisioni rigorose". Il segretario dei DS ha anche sollecitato i Presidenti dei gruppi dell’Ulivo Finocchiaro e Franceschini ad assumere iniziative in questa direzione. Bertinotti risponde: "Aumenti già congelati" "La Camera dei deputati ha già congelato gli aumenti automatici delle indennità dei parlamentari, non erogando quelli già previsti dalla legge per l’anno in corso". È quanto scrive il presidente della Camera Fausto Bertinotti al segretario dei Ds. "Come tu sai, essendo deputato, questi aumenti non sono stati erogati. L’aumento previsto dalla legge come automatico, perché legato alla dinamica retributiva dei magistrati, è stato già sospeso per i parlamentari membri della Camera dei deputati".
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