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lunedì 31 dicembre 2007

Difendiamo le Famiglie.

(Blue-highways) Ecco uno stralcio dell'intervista di Vittorio Messori a "La Stampa" :

"Vittorio Messori, lei è coautore di Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger: qual è, da ascoltato frequentatore dei Sacri Palazzi, la sua idea sugli scandali sessuali nella Chiesa dopo gli ultimi casi giudiziari di don Gelmini e dei sacerdoti ricattati a Torino?
«Un uomo di Chiesa fa del bene e talvolta cade in tentazione? E allora? Se fosse così per don Pierino Gelmini, se ogni tanto avesse toccato qualche ragazzo ma di questi ragazzi ne avesse salvati migliaia, e allora? La Chiesa ha beatificato un prete denunciato a ripetizione perché ai giardini pubblici si mostrava nudo alle mamme. Queste storie sono il riconoscimento della debolezza umana che fa parte della grandezza del Vangelo. Gesù dice di non essere venuto per i sani, ma per i peccatori. E’ il realismo della Chiesa: c’è chi non si sa fermare davanti agli spaghetti all’amatriciana, chi non sa esimersi dal fare il puttaniere e chi, senza averlo cercato, ha pulsioni omosessuali. E poi su quali basi la giustizia umana santifica l’omosessualità e demonizza la pedofilia? Chi stabilisce la norma e la soglia d’età?»

Non vi sembra simile, come mentalità, alla sparata del vescovo di Tenerife? Indulgenzialismo verso l'abuso di minori, condanna dell'omosessualità falsamente assimilata alla pedofilia, untuosa rivendicazione di una "superiore qualità" (?) alla morale cattolica. Personalm,ente non ho mai sentito tanta ipocrisia, tanta distorsione della verità, tanto cinismo in poche righe. Messori e il vescovo di Tenerrife riassumono l'ipocrisia di una chiesa ridottasi a fare la guardiana di una pretesa morale sessuale che ritiene l'unica vera, mentre i suoi membri possono abusare ad libitum ac libidinem dei membri più indifesi della società-la cui base è la famiglia, di cui simili individui si proclamano difensori.
Diciamolo: la chiesa cattolica si è infilata in un vicolo cieco di sopraffazione verso le libertà civili , di soffocante ingerenza verso la politica dello Stato che ha il dubbio onore di ospitarla e che la copre di privilegi, di limitatezza pistina del proprio orizzonte morale, di paranoico accanimento verso categorie della società che si crede in diritto di insultare, mortificare e "curare". Noi a questa chiesa diciamo NO!

Leggiamo questo documento:

milano, 29 Dicembre 2007 -

La senatrice Paola Binetti e l'Opus Dei di cui è parte sono segni dei tempi di questa Chiesa: la senatrice infatti
insegue un ragionameno che ripugna al sentimento cristiano : è una morale d'accatto quella che si occupa prevalentemente delle questioni sessuali delle persone.
Dio non è il guardiano delle sessualità umane, occhiuto e repressivo, e mettere al centro il sesso delle persone invece che la grazia che pervade la vita dei credenti in Cristo, attraverso la sua grande misericordia, è pure un atteggiamento blasfemo e contrario allo spirito del Vangelo stesso!
Il problema non è che esista questa "ideologia binettiana", che ancora vuol curare i gay e le lesbiche.
Il Problema è che in un partito come il PD (Partito Democratico) questa donna possa farla da padrone: è Lei che tiene in scacco tutto un partito.
E il problema più grave ancora è che le idee della Binetti sono le stesse idee del Papa, e anche dell'Opus Dei, di cui la senatrice è numeraria, la stessa Opus Dei che è come una "chiesa nella Chiesa"... e che ha giocato un ruolo decisivo nell'elezione sia di Giovanni Paolo II che di Benedetto XVI....
(omissis)
La Dottrina cattolica, dopo secoli di papismo esasperato, è divenuta soltanto un codice di divieti e proibizioni ed anche di apodittiche e perentorie prescrizioni.
Il respiro liberante del Vangelo non pervade più niente, nè dentro nè fuori la Chiesa.
La Chiesa cattolica è divenuta come una caserma militare dove si impartiscono ordini e si ubbidisce in silenzio: questo il risultato degli ultimi due pontificati, dopo il declino di quello montiniano alla fine degli anni '70.
In trenta anni di questo regime papale non c'è più una voce discorde, nè libera nè vivace, nè creatività e originalità: il
pensiero unico papale ha sopraffatto tutto, come la Riforma di Gregorio VII nell'anno Mille aveva a suo tempo soffocato ogni rito e liturgia che non fosse romana e papale.
Le vocazioni femminili e maschili subiscono un crollo irreversible ed epocale...
(omissis).
Il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita che non amava l'Opus Dei, diceva anni fa' che " l'omosessualità è l'ultima unghia incarnita della Chiesa, che ha un corpo abbastanza sano..." (cioè indicava che era ancora un problema tabù per la Chiesa attuale...)
Purtroppo il Cardinal Martini non si è accorto che la cancrena del piede adesso è salita ormai ai vertici dell'istituzione ecclesiastica e rischia di infettare tutto il corpo ecclesiale...
Questa situazione attuale a monte origina da una ragione storica molto gravida di conseguenze:
la deviazione dalla vera cattolicità della Chiesa, che data almeno dal 1054, formalmente, cioè dallo Scisma tra Oriente e Occidente, e tocca il suo culmine con il Concilio Vaticano I e con Pio IX, e la conseguente assurdità della proclamazione della infallibilità papale e della giurisdizione universale dell'autoproclamatosi Sommo Pontefice, viene perpetuata a volta a volta, in epoche nuove, da indottrinati fanatici papisti, come in questo caso dall'Opus Dei, che tra l'altro mischia fede, Dio, affari, soldi e potere.
Un gruppo abbastanza oscuro dentro la Chiesa che non risponde ai criteri di trasparenza, di povertà di mezzi evangelici, di umiltà di azione e di fedeltà non alle proprie ideologie ma al vero magistero dei Vescovi in armonia con il Vangelo di Cristo.
Usano il potere del Papa (cioè il Vescovo di Roma, niente di più di un Vescovo insignito di un titolo di onore quale "Primus inter pares" come indicato dalle Chiese d'Oriente ) per conculcare il libero esercizio del magistero dei Vescovi e soffocare il rapporto virtuoso tra popolo di Dio, comunità orante, e i pastori locali e i rispettivi Sinodi particolari o nazionali.
Con l'idea peregrina di un "magistero petrino" (mai esistito nella concezione autentica cattolica) vogliono zittire ed emarginare ogni autentica voce dell'episcopato, che non sia impastata di interessi diplomatici e politico- economici, spesso contrari allo spirito evangelico, e che stanno invece a cuore allo Stato Vaticano.
Predicare il Vangelo ovunque e mantenere interessi di bottega politico - economica, come fa' il Vaticano, diventa un'impresa impossibile: meglio governare l'esistente e rinunciare all'utopia evangelica del Regno dei Cieli
(Le Beatitudini) .
La battaglia senza sosta contro gli omosessuali poi è una "sporca" guerra verso i deboli, in genere emarginati dalla società dei benpensanti e dei moralisti, verso persone cioè che sono prese di mira perchè ideologicamente non servono ad un progetto politico- religioso, che il papato ha lanciato su larga scala, ma che soltanto in Italia riesce ad avere un qualche fiacco successo, dato che in tutta l'Europa non attecchisce nè attecchirà mai: il modello matrimonialista assoluto.
Non si predica neppure più la grazia di Dio Padre in Cristo Gesù che salva, attraverso l'opera dello Spirito Santo, nè il suo amore incondizionato di redenzione, bensì il modello familista eterosessista, cattolico a tutto tondo, come fosse un abito unico da indossare, che vada bene per tutte le misure...
Sono le persone tutte uguali, che la pensano tutte allo stesso modo ( e che guardando i "diversi" dicono : "chi sono quelli là? .... chi li ha autorizzati ad esistere così diversamente da noi ?... che siamo gli unici, i veri, i buoni, i soli?" )quelle che i vertici della Chiesa cattolica vogliono e che il Papa tedesco ama?
Un pensiero unico che ripugnerebbe a Cristo, che era un uomo così contro-corrente rispetto alla religione e morale farisaica del suo tempo...
Ecco quali frutti ha portato l'educazione cattolica e fascista insieme (l'opposto del Vangelo!) inculcata nei Seminari ai giovani e ai preti e di cui il Papa tedesco è un po' la sintesi più alta e sublime: non una mossa fuori posto, non un sentimento che sfugga, corpo e spirito ingessati dentro una religione assicurante, fatta per sopire ogni dubbio e ogni slancio, preferibilmente ostile verso il resto del mondo, tutto è sotto controllo, anche il cuore e le passioni, come in un regime totale.
Guarire i gay, persone che amano come tutti e come tutte (al contrario di molti tra preti e suore che spesso non amano nessuno, nonostante le parole amore e carità di cui si riempiono la bocca e le orecchie) oggi è una pura follia : adesso, negli ambienti clericali e vaticani, hanno pure messo in giro la fandonia che le lobby gay avrebbero manipolato la scienza, facendo togliere l'omosessualità dall'elenco nosologico (delle patologie sessuali e della personalità ), allo stesso modo in cui negli anni trenta si diceva delle lobby ebraiche che detenevano il potere economico in Europa....
Si ripete una vecchia antica persecuzione delle minoranze.
Dio questa volta ha il volto feroce del guardiano, non più della purezza della razza, bensì della purezza della sessualità!... (eterosessuale e monogama, fondata sul matrimonio)

Ormai la Chiesa cattolica vive con dentro una metastasi di gruppi tradizionalisti, ignoranti di tutta la dinamica teologica del dopo Concilio Vaticano II, che l'attuale pontefice invece sosteneva ai tempi della sua gioventù e quando partecipò all'assise conciliare.
Nell'ignoranza storica della ecclesiologia autentica si sono inserite idolatrie papiste e vaticaniste.
Tutto ciò ha creato una confusione deleteria nei Vescovi e nel clero, e un allontanamento pressochè progressivo di molti credenti dalla Chiesa.
I Vescovi sono muti e non esercitano più la loro libertà di insegnamento: il munus docendi per il quale sono stati ordinati.
Siamo in una situazione stagnante: tutta la Comunità ecclesiale è come avvolta in un torpore di sonno.
La modernità incalza e la Chiesa sa soltanto ritrarsi nei suoi no, e nei suoi dogmi assolutistici in cui più nemmeno essa stessa veramente crede!
La senatrice Binetti non è che l'ultimo epigono di questa disastrosa storia del cattolicesimo chiuso ad ogni istanza di cambiamento e di rinnovamento, e che non sa stare al passo con i tempi e con la modernità: una realtà ricca di positività e progresso, di diritti e di conquiste sociali, niente affatto negativa, come viene dipinta dal loro nostalgico oscurantismo.
Nel Gabinetto medico della Signora Binetti - dove i gay vengono sottoposti a cure psichiatriche coatte - i gay proprio non vogliono entrarci, e fanno bene!


IL COMITATO DIRETTIVO dei
TEOLOGI DEL CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
+ Mons. Giovanni Climaco Mapelli
Vescovo e Presidente



CENTRO ECUMENICO
www.centrostuditeologici.too.i

* Chiesa di tradizione e successione apostolica autentica risalente all'Apostolo San Pietro nel 35 d.C. ad Antiochia
non dipendente dal Vaticano e dal Papa
( denominata ANTICA CATTOLICA ED APOS
TOLICA DEL PRIMO MILLENNIO
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E' palese che la Chiesa Cattolica non è una "risorsa" come pretende Bertone, per lo Stato, a meno che il cancro sia una risorsa per un organismo che ne affetto.
Le famiglie vanno difese, sì!
Difese dal carovita e dall'aumento piratesco di prezzi e tariffe!
Difese da un governo che è capace solo di imporre tasse e che lascia andare liberi guidatori ubriachi che stermoinano intere famiglie!
Difese dalla carenza di alloggi, di asili nido, di tutele per le madri che lavorano!
Difese, anche, da una chiesa cattolica che vorrebbe imporre un unico modello di famiglia, mentre copre i suoi membri che abusano dei membri più indifesi, i bambini!
Dalla parte delle famiglie, etero e gay, non della chiesa cattolica!

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