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martedì 19 agosto 2008

Love & sex. Quelle fantasie inconfessabili che non oseremo mai mettere in pratica o rivelare.

(Img press) L'orgasmo clitorideo non è un orgasmo. Non fa media. Gli uomini che durano poco, vogliono punire le donne non facendole godere. Lo fanno perché hanno dei conflitti irrisolti con la mamma. Quest'anno va di moda farlo con psicologia. E sono guai. Che se già è difficile a cose normali con tutte queste improvvise e bizzarre rivelazioni diventa ancora più complicato. Lesbo, gay o banalmente etero sono in aumento single e coppie che si sdraiano sul lettino dello psicanalista alla ricerca del perché e per come nella propria vita qualcosa non quadra. E la causa ultima è sempre quella: il sesso. C'è anche chi essendone già consapevole salta lo specialista e si butta nel fai da te. Abbuffate su abbuffate di manuali con spiegazioni e consigli pronti all'uso. Le premesse sono sempre quelle: meglio per amore, se ti fa soffrire, non è quello giusto e nell'intimità è fondamentale essere rilassati. L'effetto contrario in pratica di quello che suscitano questi libri. Ansiogeni per definizione e a volte anche un po' moralisti. Del tipo che non c'è piacere se non c'è sentimento. E poi attaccano con una serie infinita e anche un po' sconsolante di divieti che mettono all'indice tutto ciò che si fa più spesso. Per esempio pensare a qualche fantasia erotica particolare durante la penetrazione. Che non significa immaginare di farlo con qualcun altro, ma mettere a fuoco location o posizioni o contesti particolari capaci di scatenare l'eccitamento. Fantasie inconfessabili che non oseremmo mai mettere in pratica o rivelare ad anima viva. Eppure o forse proprio per questo fanno uscire fuori di testa. Soprattutto le donne, che si autocensurano di più e sono anche molto più cerebrali. Hanno sempre bisogno di uno stimolo mentale. Fra i più gettonati c'è il pensiero (stupendo) di fare sesso con più uomini insieme, a pagamento (il mito della donna oggetto che non sempre dispiace), con uno sconosciuto o magari con un lui e una lei insieme a ruoli interscambiabili. C'è anche chi sostiene che l'orgasmo vero sia quello vaginale. Mentre quello clitorideo non conta. Ovviamente a dirlo sono degli uomini. Una donna non potrebbe mai farlo. In primo luogo perché la maggior parte di quelle già fortunate che ci arrivano, provano solo quello. E poi perché è già un patire godere nell'intimità che quando ci si riesce non si va tanto per il sottile. O l'uno o l'altro fa lo stesso. Basta che ci sia. È innegabile e chi lo conosce lo sa, che quello vaginale sia di livello nettamente superiore. Ma da questo a scrivere che il clitorideo di fatto vale zero, ce ne corre. Ci vogliono anche insegnare quali sono i punti in cui dobbiamo avere più sensibilità. Quando la cura è peggiore del problema. Si cerca di dire addio ai tabù con l'aiuto dell'esperto e ci si ritrova impantanati in paranoie e complessi mai sperimentati prima. Che ti fanno passare direttamente la voglia di sesso o che ti portano a farlo come un robot. Tentando invano di scacciare pensieri erotici e concentrando tutta l'attenzione sulle zone del tuo corpo in cui ti senti in dovere di essere particolarmente ricettivo. Altro che rilassamento e piacere. E il bello è che a chiusura di tutti questi discorsi, dicono anche che è assolutamente out ricorrere ai tempi supplementari. Lui non deve portarti manualmente al dunque, se tu non hai quagliato durante la penetrazione. Se queste sono le vie per il piacere di coppia, si capisce perché sempre più persone scelgano l'autoerotismo. L'unica via (pare) per essere liberi di dire, fare e pensare quello che ci va. E ci fa godere

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