Sembra non ci sia pace sui gaypride dopo le polemiche suscitate dalla necessità di richiedere il patrocinio al Ministro Carfagna, al sindaco Alemanno, al sindaco Moratti e dopo l'off-limits della piazza San Giovanni causato una sorta di "festival di musica" o presunto tale nell'omonima basilica, ora è la volta dell'adesione e partecipazione di un sedicente gruppo islamico, lo Iadl e dato da Dacia Valent a nome di tale associazione.
Ne abbiamo dato notizia dopo che ci è pervenuto un'agenzia e subito abbiamo ricevuto una robusta quantità di email che denunciavano come insostenibile nonchè irricevibile tale adesione a causa dello stato di gestione di tale associazione portando come esempi, tra i molti, offese nei confronti della religione islamica, (vedi qui) e la gestione poco trasparente ed alquanto disinvolta del premio "La mezzaluna d'oro" (vedi qui) .
Ci teniamo a precisare che Notizie gay ha dato solo la notizia dell'adesione dello Iadl ai gaypride, notizia peraltro pubblica essendo stata diramata da un'agenzia giornalista internazionale (l'Aki, facente capo all'AdnKronos). Notizie gay non fa parte del comitato organizzatore di nessun gaypride che si svolge in Italia o all'esatero. Detto questo non possiamo che invitare tutti coloro che hanno protestato con noi a rivolgere le loro legittime rimostranze e richieste di spiegazioni ai comitati organizzativi dei suddetti gaypride. Per quel che ci riguarda non siamo d'accordo con l'attuale gestione dei gaypride, crediamo che l'iniziativa politica Glbtq debba svolgersi in tutt'altro modo.
Poi per quel che ci riguarda siamo contrari a qualsiasi tipo di discriminazione o persecuzione politica, una pubblica manifestazione deve vedere la partecipazione della maggior parte di cittadinanza ed organizzazioni ma siamo altresì contrari a che sedicenti organizzazioni o associazioni, siano esse politiche che culturali di dubbia fama o costituzione, siano accolte all'interno dei comitato organizzatori o delle adesioni senza le necessarie verifiche. Non si può e non si deve accogliere chiunque per ingrossare le fila dei partecipanti, oltre ad essere pericoloso è di dubbia serietà. E' sempre necessaria una seria vigilanza proprio per evitare polemiche del tipo di cui abbiamo parlato in questo articolo e, a tutt'oggi, ci sembra esserci parecchia superficialità.
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1 commento:
Anch'io nutro molte perplessità su questa sedicente organizzazione, a quanto mi è dato di sapere gestita da personaggi oltremodo ambigui. La fase attuale richiederebbe a mio giudizio un po' di "attenzione" supplementare. Allo stesso modo non ho condiviso alcune scelte "pubblicitarie", come ad esempio "il camerata Italo" di cui ho scritto qui
http://marginaliavincenzaperilli.blogspot.com/2008/05/un-italo-da-rottamare.html
ciao
v.
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