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giovedì 13 marzo 2008

Roberto Bolle tra i grandi ospiti di "ParmaDanza 2008".

(Tuzone) Grandi compagnie, maestri della coreografia, spettacoli affascinanti e due prime nazionali caratterizzano il cartellone di ParmaDanza 2008. Sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma, dal 3 al 30 maggio, si avvicendano cinque titoli per ben tredici rappresentazioni, accompagnate da un ricco calendario di attività collaterali. L’onore di aprire il festival spetta al Balletto Mariinskij di San Pietroburgo, la storica compagnia fiorita sotto l’egida degli zar e sotto la guida del grande scenografo francese Marius Petipa. Il 3 e 4 maggio si potrà così assistere alla versione sovietica (la più fedele all’originale) del classico dei classici, il Lago dei cigni, sulle musiche di Piotr Ilich Chaikovskij eseguite dall’Orchestra del Regio. La compagnia pietroburghese, di scena per la prima volta a Parma, porterà poi lo spettacolo in tournée a Modena e a Ferrara. Altrettanto atteso il ritorno di Svetlana Zakharova, stella del Bol’šoj di Mosca e protagonista assoluta della scena internazionale. Il suo galà “Svetlana Zakharova and Friends”, in programma il 9 e 10 maggio, la vedrà esibirsi in passi a due e assoli, accompagnata dagli eccellenti ballerini incontrati negli ultimi anni. Il terzo appuntamento in cartellone (dal 14 al 17 maggio) porterà poi a Parma la migliore compagnia di danza contemporanea cinese, il Cloud Gate Dance Theatre di Taiwan: un ensemble di ventiquattro ballerini formati alle discipline orientali della meditazione, delle arti marziali, ai movimenti dell’opera cinese e alla calligrafia, ma anche alla danza classica e moderna occidentale. I ballerini del Cloud Gate Dance Theatre presenteranno in prima nazionale “Moon Water”, spettacolo di sorprendente fascino in cui oriente e occidente dialogano poeticamente in una raffinata cornice scenica, con i corpi dei danzatori accompagnati dalle note delle Suite per violoncello di Bach. Prima rappresentazione italiana anche per “Eau” (22 e 23 maggio), spettacolo per dodici ballerini del Centre Choréographique National de Roubaix Nord-Pas de Calais. “Eau” nasce dalla fantasia della coreografa (ed ex danzatrice) Carolyn Carlson, che dirige il Centre, ed è ispirato al più fuggevole degli elementi naturali: l’acqua. Chiusura affidata al Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e alla sua étoile Roberto Bolle, con un’ospite del calibro di Polina Semionova, prima ballerina della Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Il duo Bolle-Semionova sarà protagonista il 29 e 30 maggio della “Serata Petit”, con un trittico di opere firmate appunto dal celebre coreografo Roland Petit: l’immortale Carmen e l’Arlésienne sulle note di Georges Bizet, e “Le Jeune homme et la Mort”, balletto esistenzialista nato da un’idea di Jean Cocteau.

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