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sabato 13 ottobre 2007

Luca Argentero, come voltare pagina con stile.

Per chi l’ha sinceramente apprezzato nelle vesti di fidanzato gay a Saturno Contro, è finalmente il tempo del riscatto televisivo. Luca Argentero torna in tv per la prima grande prova da attore protagonista.
Non stiamo parlando, questa volta, di Carabinieri, che quantomeno gli ha fatto trovare l’amore (ha conosciuto sul set l’attuale compagna Myriam Catania, attrice nonché doppiatrice della famiglia Izzo).

Ma ne La Baronessa di Carini, dove lo vedremo recitare a tutto tondo al fianco di una veterana della fiction in costume come Vittoria Puccini (l’indimenticata Elisa Di Rivombrosa).

Argentero rivestirà ancora una volta un ruolo passionale, quello del giovane amante interpretato nella versione originale da Ugo Pagliai, e per valorizzare al meglio il suo ruolo è stato preso sotto l’egida protettiva di Lando Buzzanca, pronto a dispensare consigli sia a lui che alla sua compagna (nella finzione)

Quando si dice, una bella coppia per un grande monito artistico: quello di voltare pagina con stile.
Come fa - si chiederanno per fortuna ancora in pochi - uno che ha commesso “il crimine” di partecipare al Grande Fratello a diventare un attore credibile in televisione e anche al cinema?

Nel caso di Luca, serviva qualcuno che lo redimesse dal peccato e questo qualcuno, che ha graziato oltre lui i sottovalutati Ambra Angiolini (Non è la Rai) e PierFrancesco Favino (Amico mio), è Ferzan Ozpetek:

“Per me è stato come il presidente della Repubblica per un condannato a trent’anni di reclusione. Ma non mi pento di aver partecipato a un reality come il Gf. Se non l’avessi fatto oggi non sarei qui. La prima esperienza d’attore l’ho fatta in Carabinieri, fiction nota per introdurre ogni anno un paio di personaggi del mondo dello spettacolo, non attori professionisti; è successo con la Marcuzzi, con la Colombari, con Walter Nudo. Recitare lì è facile perché non ti chiedono di interpretare un personaggio, ma di essere semplicemente te stesso. Mi hanno cercato loro esclusivamente per la visibilità che ho avuto nel reality, non avevo mai recitato in vita mai”. (fonte Vanity Fair)

Finalmente uno che dice la sacrosanta verità. E, soprattutto, dà una conferma al motto “uno su mille ce la fa”, tra una Pierelli negata per la recitazione e un Francesco Arca prossimo al disastroso svezzamento nell’Arma.
Se poi oltre il talento c’è di più sta a voi giudicarlo...

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