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domenica 13 aprile 2008

Ghetti. E dopo il "Quartiere gay" di Penati, tocca al cimitero gay.


(Omoeros) Pensavo di averle sentite tutte ed invece la vita quotidiana ha sempre qualcosa di nuovo con cui stupirmi e, all'occorrenza, stupirmi fortemente per la trovata del giorno che riguarda ovviamente il mondo gay.

Da qualche tempo, se non sbaglio in Germania, è già attiva una casa di riposo esclusiva per persone omosessuali, e l'idea non è malaccio visto che almeno nella terza età una persona può vivere serenamente senza nascondere il proprio orientamento terrorizzata magari dal vecchietto arzillo della stanza accanto che rompe ancora con le sue idee fasciste. Invece è recentissima la notizia di un cimitero gay che a breve verrà inaugurato a Copenhagen!

In pratica un'associazione GLBT ha acquistato degli spazi presso il cimitero Assistens della capitale danese e vuole rivenderli per la sepoltura di persone gay che vogliono uno spazio tutto proprio per riposare in pace e per condividere lo spazio con altri individui della "stessa parrocchia". Il territorio santo gay verrà riconosciuto da un grosso triangolo in pietra che rappresenterà il marchio nazista con cui i gay venicano contrassegnati ed ogni tomba avrà un drappo arcobaleno come se fosse un dovere far notare come quella persona in vita fosse un omosessuale convinto e sincero. Insomma, a me sembra una grande buffonata ed un modo preciso e assurdo per ghettizzare ancora di più il mondo omosessuale: in questo caso sì che si dichiarerebbero non normali le persone gay visto che anche nella morte avrebbero bisogno di uno spazio privato e di tutti questi orpelli inutili.

Se l'associazione aveva bisogno di soldi e notorietà poteva scegliere un modo meno carnevalesco senza sfruttare il dolore delle persone.

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