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sabato 3 novembre 2007

All'Orlando di Brescia grande cinema.

Logo della Rassegna cinematgrafica
percorsi di cinema gay - lesbico - transgender
tutti i lunedì feriali alle ore 21
novembre 2007
"Arte"

Il miniciclo di novembre è dedicato all'arte e agli artisti. La fotografia (AKA e Le temps qui reste), il teatro (Lilies), il mondo esclusivo del mercato dell'arte (High art). Ma vere opere d'arte sono anche tutti e quattro i film proposti, caratterizzati da una fotografia davvero eccellente, da una ottima recitazione e da una capace regia. Soprattutto Lilies e Le temps qui reste sono davvero straordinari: poetico, ma senza retorica, il primo, asciutto e implosivo il secondo, sono entrambi destinati a lasciare un ricordo emotivamente forte.
Sergio Mazzoleni

lun 5
AKAn di Duncan Roy (GB, 2002)
Dean è un diciottenne bello e brillante, ma non accetta i limiti imposti dalle sue umili origini. Si crea pertanto una falsa identità per poter essere ammesso alla frequentazione del jet-set; qui entra in contatto con David, un uomo attratto da lui, e con Benjamin, un altro ragazzo che, come lui, è riuscito a inserirsi nell’alta società. Originale la scelta di rappresentare la storia contemporaneamente su tre frame diversi.

lun 12
LILIES di John Greyson (Canada, 1996)
Il cardinale Bilodeau si reca in un carcere di massima sicurezza per ricevere la confessione di Simon Doucet, detenuto condannato per omicidio e prossimo alla fine. Sequestrato dai detenuti nel confessionale, con la complicità del personale del carcere, viene obbligato ad assistere a uno spettacolo teatrale. La visione dello spettacolo lo obbliga a fare i conti con le proprie colpe passate. La straordinaria capacità di oscillare continuamente tra la scena teatrale e i ricordi del passato e l'ottima recitazione (del cast tutto al maschile, compresi i ruoli femminili) contribuiscono a rendere 'Lilies' un film davvero straordinario. Imperdibile.

lun 19
HIGH ARTdi Lisa Cholodenko (Usa/Canada, 1998)
A New York, l'incontro casuale tra due donne provoca cambiamenti radicali nelle loro vite. Syd, fresca di laurea, cerca di farsi strada nel mondo dell'editoria fotografica; Lucy, un'ex-enfant prodige della fotografia fuggita anni prima a Berlino per non soccombere alle pressioni del mercato dell'arte, è ora tornata a New York con Greta, ex-attrice preferita di Fassbinder divenuta un affascinante relitto in perenne transito tra lucidità e incoscienza. Un'opera prima vincitrice del premio della giuria al Festival del Cinema Americano di Deauville e del premio per la sceneggiatura Waldo Salt al Sundance Film Festival. Con le splendide Ally Sheedy e Radha Mitchell, e contributi artistici, tra gli altri, di Nan Goldin e David Wojnarowicz.

lun 26
IL TEMPO CHE RESTA (Le temps qui reste) di Francois Ozon (Francia, 2005)

Romain è un affermato fotografo di moda, sicuro di se' e un po egoista. Di fronte alla scoperta di avere un tumore in fase molto avanzata, rifiuta le cure (con scarsa probabilità di successo) e allontana da se', con cattiveria e senza dire loro la verità, una a una le persone che più ama, in particolare il fidanzato e la sorella, con la quale ha da tempo un rapporto conflittuale. Unica eccezione la nonna, alla quale svela la verità. Un film di Ozon insolitamente lineare e realistico. Bellissimo e con una invincibile carica implosiva: uscirete divers* rispetto a come siete entrat*.

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