
(Apcom) Diciannove vescovi inglesi sono scesi in campo in difesa di Rowan Williams, il quale con le sue dichiarazioni sui legami gay che - nelle parole dell'Arcivescovo "potrebbero riflettere l'amore di Dio proprio come un matrimonio" - aveva destato scalpore all'interno della Chiesta anglicana.
Nonostante in molti non condividano le parole del Capo della Chiesa inglese riportate dal "Times", i prelati - in una lettera allo stesso quotidiano britannico - difendono il diritto di Williams di distinguere tra il suo ruolo confessionale e quello da teologo.
Capitanati dal Vescovo di Durham, Tom Wright, il quarto rappresentante del Clero per grado di importanza della Chiesa inglese, i vescovi hanno criticato la interpretazioni erronee delle parole di Williams, a pochi giorni dalla conclusione della Conferenza di Lambeth, terminata senza risoluzioni o voti che avrebbero minacciato l'unità della Chiesa, alle prese con frizioni interne in particolare proprio sulla consacrazione delle donne vescovo e sui sacerdoti omosessuali. Una conferenza considerata dunque un successo, nonostante vi abbiano partecipato solo 617 dei 880 vescovi registrati.
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