
“Sono stupito dell’annunciata e pregiudiziale chiusura del Ministro Mara Carfagna al riconoscimento dei diritti e dei doveri delle coppie omosessuali, cosa che rappresenterebbe la prima libertà negata di quel Popolo delle Libertà pure sostenuto centinaia di migliaia di gay”. Lo afferma Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centro-destra), il quale sostiene che “Recentemente Alessandra Mussolini aveva dimostrato assai più lungimiranza politica inserendo nel suo ‘governo penombra’ un omosessuale per le Pari Opportunità, segno che i tempi sono maturi per affrontare sobriamente la questione anche in un’Italia che se ne infischia delle Risoluzioni del Parlamento di Strasburgo e che in materia di diritti civili delle persone omosessuali è stata superata persino dalla Colombia e dal Sud Africa”.
“Noi di GayLib - conclude la nota – abbiamo pronte le nostre proposte alternative al mondo culturale ed al movimento omosessuale di sinistra ed in particolare il Riconoscimento delle Unioni Omoaffettive; mi auguro che il Governo, forte di una ritrovata laicità, sappia seguire fino in fondo la via del liberalismo: non è negando un diritto che se ne conserva un altro”.
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