
Le accuse contestate - A seconda delle posizioni erano di associazione per delinquere e violazione della legge sullo sfruttamento della prostituzione. Il tribunale ha stabilito il non doversi procedere nei confronti di Schicchi e dell'avvocato Castaldo per estinzione per intervenuta prescrizione per quanto riguarda il reato associativo, mentre l'assoluzione di tutti dalle fattispecie di atti osceni e pubblicazioni e spettacoli osceni. Scagionato da tutte le imputazioni Luca Cioeta.
La ricostruzione della procura - Gli imputati, "in tempi diversi, all'interno del locale gestito dall'Associazione Dafne Club, nonché in altri locali analoghi (Dream Games, La Baita, Sexi Game, Bleu Moon, Elite, Pegasus), compivano atti di lenocinio" attraverso il reclutamento di ragazze, di età inferiore ai 21 anni. Le giovani "venivano indotte, anche mediante corresponsione di compensi in denaro, a compiere atti sessuali sugli spettatori e, quindi, favorivano e sfruttavano la prostituzione delle donne, attirando nei locali una clientela maschile con la prospettiva dello svolgimento di spettacoli di "strip tease" completati dalla possibilità di atti sessuali con le spogliarelliste".
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