
Terza linea di ventiquattro anni nato a La Plata (Argentina), Sergio Parisse è figlio d'arte, suo padre è stato negli anni Sessanta e Settanta ala de L'Aquila rugby. "E' una grande gioia, inutile negarlo - spiega Parisse, alla sua terza stagione con lo Stade Francais - ma sono pronto ad assumermi le mie responsabilità, non vedo l'ora di ricoprire questo ruolo. Ho già parlato a lungo sia con Mallett che con il manager Checchinato, conosco i miei doveri, so quali sono le motivazioni che hanno portato il ct a questa scelta e cosa si aspetta da me.
Non sono cambiato sino ad oggi, non cambierò adesso: continuerò a lavorare, cercando sempre di prendere le decisioni migliori per la squadra sia in campo che fuori, di dare l'esempio con il mio gioco, come ha fatto sino ad oggi Marco Bortolami. Essere capitano di questa Nazionale è un privilegio ed un onore, farò sempre tutto il possibile per dimostrare di aver meritato questi gradi". Parisse ha esordito in azzurro nel giugno 2002 (Nuova Zelanda-Italia) e fino ad oggi ha collezionato 48 caps e 10 punti segnati (2 mete).
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